
Buon sabato #readers!
Nuovo appuntamento con l’inizio del libro che sto leggendo, La condanna di Anne Holt, che leggero’ per la mia sfida di lettura #thrillercomesenomcifosseundomani.
“Mancavano non piú di due settimane alla fine.
E all’inizio.
L’inizio della sua nuova vita. Lui e sua moglie in Provenza. Era stata lei a insistere per trasferirsi da quelle parti. Lui non parlava francese e non beveva vino, però il clima era sicuramente allettante. Lavorava in polizia dal 1978, da quando era stato ammesso a quella che un tempo si chiamava scuola di polizia, e adesso era venuto il momento di dedicarsi a qualcos’altro. Un allevamento di cani, avevano deciso lui e sua moglie.
Una vita intera cominciata alla fine degli anni Settanta, l’equivalente di un paio di generazioni di norvegesi e di trenta leve di aspiranti poliziotti. O studenti di polizia, come venivano finemente chiamati negli ultimi anni. Per quel che lo riguardava, aveva iniziato quando si usavano ancora carta e penna e qualche macchina per scrivere a testina rotante della Ibm, quando gli agenti si chiamavano semplicemente poliziotti ed erano piú che soddisfatti del loro nome. Era passato di grado e diventato commissario da poco, a soli sei mesi dalla fine della sua carriera. A metà gennaio avrebbe compiuto cinquantotto anni e avrebbe potuto portarsi via le poche cose che aveva in ufficio, e uscire per l’ultima volta dal commissariato di quartiere a Stovner.”
Lettura molto interessante!
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🤩
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Come sempre grazie per questo incipit interessante e buon sabato anche a te
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Molto interessante, un incipit davvero accattivante
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