Recensione. Sindrome da cuore in sospeso

Sinossi ufficiale

Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Sarà l’omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale. Forse c’entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c’entra l’arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c’entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi tra i pettegolezzi di paese. Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane e bellissimo medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e… irresistibile

Recensione

La prima avventura della serie de l’Allieva è uno spasso: ci presenta una Alice molto indecisa e preda di una cotta adolescenziale alle prese con un affascinante e burbero dottore che le fa girare la testa e amare la medicina legale. Tra indagini e morti inspiegabili, Alice si fa nuovi amici all’istituto di medicina legale e nella vita privata, tra Roma e Sacrofano. Un inizio di serie intrigante per una lettura leggera e divertente, non troppo truculenta ma intrigante al punto giusto, con una buona dose di humour e di ironia.

Non ho letto tutti i libri della serie ma ogni tanto ci faccio un’incursione per stemperare un po’ delle letture pesanti o troppo perturbanti.

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