Quarantuno più sei

Elisa Armesto

Editore bookabook

Pagine 255

Prezzo 15,00 €

Preparatevi a leggere questo libro con una bella scorta di fazzoletti!

La narratrice apre il racconto con la storia della sua gravidanza arrivata ormai al termine, a 41 settimane e sei giorni, e con la descrizione della nascita della sua principessa. Mentre la piccola si tranquillizza tra le sue braccia, la madre le racconta una storia, la storia d’amore più bella del mondo, quella di Irene e Giacomo: lei 22 anni, italiana, l’ultima di tre figli, una laurea in lingue che non la fa sentire realizzata, la fuga in Spagna per inseguire i suoi sogni, lui spagnolo, 28 anni, taciturno ma molto affascinante, un latin lover. I due si incontrano nel cielo, entrambi lavorano a bordo degli aerei e la loro storia, iniziata quasi per caso, ogni giorno cresce e diventa sempre più forte, anche quando dovranno lasciare la Spagna per Londra. Il loro amore però non si arrende e così i due dividono risate, lacrime, voli, corse all’aeroporto all’ultimo minuto, viaggi indimenticabili, sigarette fino a quando la vita non li metterà di nuovo alla prova.

La storia di Irene e Giacomo si alterna con quella dei primi giorni di vita della neonata citata all’inizio del libro: sono pagine in cui la giovane mamma rivela tutta la sua inadeguatezza e le sue paure, teme di non farcela a prendersi cura della sua piccola, di non riuscire a proteggerla, di non riuscire a superare tutte le ansie che quel piccolo essere che tiene tra le braccia le suscita. Ma la forza dell’amore può superare tutto e la consapevolezza del legame unico e indissolubile che lega madre e figlia è l’unico antidoto alla paura. Così questa giovane famiglia muove i primi passi nel mondo e si prepara ad affrontare una delle avventure più belle e difficili della vita: quella di far nascere e crescere un figlio.

Mi ha colpito molto la parte dei primi giorni dopo la nascita della bambina, perché vi ho ritrovato le mie stesse sensazioni, il disorientamento iniziale, lo sconcerto per non sapere cosa fare, come abbracciare questo piccolo batuffolo di amore, la paura di non essere all’altezza della situazione, di sbagliare qualcosa, come anche le parole sul matrimonio.

Quel “si” per lei ha un valore indissolubile. Il valore di una promessa che non si potrà mai sciogliere. Lei sta scegliendo chi l’accompagnerà per tutta la vita, nel bene e nel male, chi le farà da appoggio nei momenti difficili, chi condividerà gioie e dolori, la persona per la quale cucinerà, la persona con cui farà l’amore, che bacerà, che rispetterà, ma che soprattutto amerà … amerà per sempre.

La Armesto scrive con delicatezza e cura di una situazione molto particolare, come quella della maternità e delle difficoltà di un amore che deve superare grandi ostacoli, con la consapevolezza che bisogna saper volare in altro e non lasciarsi trascinare a terra dal dolore e dalla sofferenza. Le sue frasi ci portano nel mondo della quotidianità di una mamma alle prese con la sua piccola appena nata, di un uomo che deve uscire dal suo guscio per affrontare le prove a cui la vita lo sottopone, di un mondo fatto di lacrime e gioie da assaporare tutte allo stesso modo, fino in fondo, perché non bisogna mai mollare ma continuare a camminare insieme, nonostante tutto.

 

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