
Sinossi ufficiale
Nelle giornate dell’avvocato Guerrieri, ogni tanto piomba una pratica, di quelle che non portano né soldi né gloria, ma solo nuovi nemici. Lui non riesce a rifiutarla, una specie di molla gli scatta dentro. La nuova pratica di “Ad occhi chiusi” gli prospetta una giovane donna vittima di maltrattamenti che ha avuto il coraggio di denunciare l’ex compagno suo persecutore: nessun avvocato vuol rappresentarla per timore delle persone potenti implicate. E la molla che gliela fa accettare sembra essere la ragazza con un’aura di inquietudine, che una sera si presenta assieme all’amico ispettore di polizia nel suo studio per chiedergli di assumere la difesa della donna tormentata.
Recensione
L’avvocato Guerrrieri è un personaggio che ho perso di vista da qualche tempo e ho letto con piacere questo libro a lui dedicato. Ho ritrovato lo stile lievemente ironico dell’autore e il suo modo di raccontare con distacco le sue disavventure personali e professionali. Mi ricorda un po’ l’avvocato Malinconico di De Silva ma molto meno dissacrante.
Il caso affidato a Guerrieri è molto particolare: si tratta di costituirsi parte civile per difendere una ragazza che è stata vittima di uno Stalker, il suo ex, un personaggio molto famoso, figlio di un magistrato.
La tematica trattata mi ha incuriosito molto per la sua attualità ed è per questo che ho scelto il libro che la affronta in modo magistrale: spesso nei casi di stalking o di violenza, le vittime non vengono credute, è quasi come se si dovessero giustificare per quello che hanno subito, come se venissero messe in dubbio le loro affermazioni, come se si dovessero difendere e giustificare ancora una volta, in sede di tribunale, per tutto quello che hanno già subito nella vita reale.
Ho apprezzato molto il personaggio principale, con le sue riflessioni profonde e a tratti malinconiche, e mi sono ripromessa di continuare a leggere le sue avventure successive a questa.