Recensione. La psicologa

Sinossi ufficiale

Una comunità esclusiva ed elusiva. Una morte del passato. Una donna determinata a conoscere la verità. Una casa in una di quelle strade chiuse dove tutti si conoscono e le facciate sono così curate da sembrare uscite da una rivista di architettura. Alice ancora non ci crede di essere riuscita ad acquistarla a un prezzo tanto vantaggioso. Ed è solo dopo essersi trasferita che scopre il perché: la precedente proprietaria è stata uccisa due anni fa, proprio in quella casa. Dapprima turbata da quella rivelazione, a poco a poco Alice inizia a interessarsi sempre di più alla storia della donna, una psicologa sua coetanea, e non perde occasione di chiedere informazioni ai vicini. Con suo grande sconcerto, però, tutte le persone che fino a quel momento l’avevano accolta con calore e gentilezza si chiudono in un silenzio ostinato. Quasi che quella vicenda fosse una ferita ancora aperta. Come se ciò non bastasse, Alice comincia a notare delle stranezze – finestre aperte che era sicura di aver chiuso, oggetti spostati di pochi centimetri – e in lei si fa sempre più forte la sensazione di essere osservata. E si rende conto che c’è qualcosa di oscuro nascosto tra le pieghe di quella comunità apparentemente perfetta e che frugare nei segreti degli altri potrebbe rivelarsi fatale… Doveva essere un sogno, invece si è trasformato in un incubo…

Recensione

Alice e Leo vanno a vivere in una villetta in un quartiere esclusivo di Londra, circondato da una recinzione è protetto, ma dopo un po’ la ragazza scopre che nella loro casa è stata uccisa una donna, Nina.Così comincio a sospettare di sui nuovi vicini di casa e a cercare di risolvere il mistero della morte di Nina che in qualche modo la riguarda da vicino perché è legata al suo passato. Alla narrazione in prima persona fatta da Alice si alternano dei capitoli in cui ci sono le conversazioni tra una psicologa e i suoi pazienti, conversazioni che si ripetono sempre allo stesso modo, molto simili le une alle altre e che solo alla fine getteranno una luce rivelatrice su tutta la storia.

Il quartiere esclusivo in cui abita luce si chiama the Circle e nonostante sembri molto esclusivo e sicuro per i suoi abitanti, in realtà mi ha messo una grande angoscia, perché le villette che lo compongono sono abitate da personaggi inquietanti, sempre pronti a scrutare nelle case degli altri attraverso le finestre, sempre pronti a nascondere i loro segreti in conversazioni che finiscono all’improvviso o in sguardi che vengono distolti velocemente. Anche la casa in cui abita Alice è molto inquietante, dal momento che ogni notte lei ha l’impressione che ci sia una presenza in casa che la guarda dormire, anche se tutte le porte le finestre sono chiuse e non hai mai notato nessun segno di effrazione.

Ancora una volta l’autrice è riuscita a creare una trama avvincente e credibile e a impedire fino alla fine di riconoscere il responsabile dietro al mistero che c’è alla base della storia.

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