Recensione. Oliva Denaro

Sinossi ufficiale

La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. «Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni». Dopo “Il treno dei bambini”, Viola Ardone torna con un’intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un’epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.

Recensione

“Le regole della donna sono: sposati, fai figli e bada alla casa, ripeto mentalmente. […]

Le regole dell’ obbedienza sono: segui la strada, mostrati docile e annuisci col capo.[…]

È così con le paure: sono porte che esistono solo fino a quando non abbiamo il coraggio di attraversarle

Aveva ragione Maddalena, pa’, nessuna donna e fragile: è fragile solo chi è esposto all’ingiustizia “

E Oliva Denaro ha subito una grande ingiustizia ma non si è piegata, ha saputo resistere alla vergogna e al disonore e ha trovato la sua strada nel mondo, resa forte dalle regole della madre e dai silenzi del padre.

Il secondo libro che Viola Ardone ci regala è una storia di resilienza e pazienza, di tenacia e speranza, perché come dice il padre di Oliva anche da una terra bruciata dal sale può nascere di nuovo qualcosa.

Anche in questo libro c’è Maddalena Criscuolo che era presente anche ne Il treno dei bambini: l’autrice ha detto che questo personaggio

era tornato a parlarle, poi pensava che le due storie si potevano unire, il contesto è simile anche se con il primo libro siamo a Napoli e qui in Sicilia, in entrambi c’è una voce narrativa soggettiva e una storia di donne, soprattutto il secondo.

Sull’evoluzione della condizione femminile Oliva Denaro ci insegna il Ruolo importante che ha la scuola nell’emancipazione delle donne: nel libro l’istruzione ha affrancato la protagonista dai condizionamenti sociali e familiari, perché è un veicolo formidabile di libertà, un mezzo per pensarsi nel futuro

Mi ha colpito molto il passo in cui Oliva viene rapita ed è chiusa in una stanza, è un momento forte, è stata secondo la Ardone la Scena più difficile da scrivere, con la protagonista che è inconsapevole del suo corpo e di quello di un uomo, però sente orrore, disagio, vergogna , senso di impotenza.

Una lettura da non perdere!

2 pensieri riguardo “Recensione. Oliva Denaro

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