La costola di Adamo

Sinossi ufficiale

Il vicequestore sorrise nel pensare alla somiglianza che sentiva tra lui e quel cane da punta”. Rocco Schiavone ha la mania di paragonare a un animale ciascuna delle fisionomie umane che gli si para davanti. Ma più che il setter che gli suscita quell’accostamento, lui stesso fa venire in mente uno spinone, ispido, arruffato e rustico com’è: pur sempre, però, sottomesso all’istinto della caccia. È uno sbirro manesco e tutt’altro che immacolato, romano di conio trasteverino, con una piaga di dolore e di colpa che non può guarire. Ad Aosta, dove l’hanno trasferito d’ufficio, preferirebbe tenere le sue Clarks al riparo dall’acqua e godersi i suoi amorazzi, che non imbarcarsi in un’altra inchiesta piena di neve. Una donna, una moglie che si avvicinava all’autunno della vita, è trovata cadavere dalla domestica. Impiccata al lampadario di una stanza immersa nell’oscurità. Intorno la devastazione di un furto. Ma Rocco non è convinto. E una successione di coincidenze e divergenze, così come l’ambiguità di tanti personaggi, trasformano a poco a poco il quadro di una rapina in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali. Per dissolverla, il vicequestore Rocco Schiavone mette in campo il suo metodo annoiato e stringente, fatto di intuito rapido e brutalità, di compassione e tendenza a farsi giustizia da sé, di lealtà verso gli amici e infida astuzia.

Recensione

Il vicequestore Rocco schiavone è alle prese con la sua seconda indagine ad Aosta, città dove è stato trasferito dopo una spiacevole situazione nella quale si è trovato a Roma. Con il suo look inconfondibile fatto di loden e Clarksville, quindi con un abbigliamento quantomai improbabile nel clima rigido di Aosta, con il suo stile di investigazioni rude e a volte limiti della legalità, viene a capo di un apparente suicidio, leggendo gli indizi e riuscendo a scoprire il diritto perfetto.

Il personaggio creato dalla pena di Antonio Manzini e senza dubbio molto particolare: a un modo tutto suo di indagare, come anche un modo tutto suo di concepire la vita e le relazioni con le altre persone, che classifica in base alle loro somiglianze con gli animali, memore di un libro che aveva da bambino.il suo passato ancora lo perseguita e non lo lascia neanche a chilometri di distanza dalla città eterna. Ritorna sempre puntuale a battere cassa, a riempire le sue giornate soprattutto le sue notti insonni.

Leggere questo libro fa venire voglia di vedere la serie che ne stata tratta e di continuare a seguire le vicende del personaggio e della sua squadra di investigazione .

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...