
Sinossi ufficiale
Si chiama Erik Maria Bark ed è l’ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c’è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l’unico a sapere cos’è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l’ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell’ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l’unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permettano di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l’ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l’unica persona che si fidava di lui, l’unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può più aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno. È stato dichiarato morto dalle autorità. E l’ipnotista deve affrontare da solo l’orrore che si annida nella sua stessa mente.
Recensione
Il libro è il quinto della serie con protagonista l’ispettore di origini finniche Joona Linna, della polizia criminale di Stoccolma.
L’indagine su tre donne brutalmente uccise dopo essere state osservate dal loro assassino coinvolge L’ipnotista Erik Maria Bark e Linna, in una ricerca che collega le vittime all’ipnotista stesso, spingendolo a fare i conti con il suo passato e mettendo a repentaglio la sua professione.
La caccia al killer è inquietante, adrenaline ce, piena di suspense e colpi di scena, tra abusi di droghe, perdite di memoria, appostamenti al buio, filmati pubblicati in rete poco prima degli omicidi.
Lo stile della coppia nota sotto lo pseudonimo di Lars Kepler è incalzante e rapido, emozionante e coinvolgente, mette ansia soprattutto nella descrizione delle vittime spiate dai giardini delle loro case, mentre mangiano del gelato davanti alla tv o di spogliano: terrore allo stato puro!
L’epilogo come sempre è illuminante nel senso letterale della parola, surreale e assolutamente spiazzante! Un’altra grande prova della coppia di scrittori svedesi.