Recensione. La vasca del Führer

Sinossi ufficiale

Un’istantanea in bianco e nero coglie una donna dalla bellezza struggente immersa in una vasca da bagno del tutto ordinaria. Guardando bene, però, in basso ci sono degli anfibi sporchi di fango, e in un angolo, sulla sinistra, un piccolo quadro. Il viso nella cornice è quello di Adolf Hitler, il fango è quello di Dachau; lei, la donna, è Lee Miller: ha da poco scattato le prime immagini del campo di concentramento liberato, e ora si sta lavando nella vasca del Führer. Prendendo spunto da una fotografia che ha scoperto per caso, Serena Dandini si mette sulle tracce di Lee Miller Penrose, una delle personalità piú straordinarie del Novecento. La cerca nei suoi luoghi, «dialoga» con lei, ripercorre la sua esistenza formidabile – che ha anticipato ogni conquista femminile – in un avvincente romanzo, una storia vera, tra i fasti e le tragedie del secolo scorso.

Modella, fotografa, reporter di guerra, viaggiatrice appassionata, Lee Miller è stata una donna libera ed emancipata in un tempo in cui esserlo era pressoché impossibile. Nel giro di pochi anni, dall’essere un’icona della moda, la piú bella ragazza d’America, è passata a ispirare grandi artisti e a produrre arte lei stessa. Di lei, e delle sue labbra, si è innamorato follemente Man Ray; i suoi piú cari amici erano Max Ernst, Jean Cocteau e Pablo Picasso, che l’ha dipinta. Ha seguito la guerra in Europa avanzando insieme all’esercito statunitense, ed è stata tra le prime reporter a entrare nei campi di concentramento. Con le sue parole, e attraverso l’obiettivo dell’inseparabile Rolleiflex, ha documentato sulle pagine di «Vogue» l’orrore del conflitto. Una vita, quella di Lee, sempre al centro della Storia, un’avventura umana che Serena Dandini riporta alla luce un pezzo alla volta, mettendosi in gioco di persona: con rispetto, con ammirazione, con amore.

Recensione

Lee Miller è stata una donna eccezionale: nata agli inizi del 900 in una piccola cittadina americana, ha respirato arte fin da piccola, quando posava per le foto del padre. Poi ci sono stati i viaggi a New York, dove è stata osannata come modella, e a Parigi, presa dal vortice delle novità surrealista e dai suoi nuovi amici, tra cui colui che è diventato il suo maestro e amante, Man Ray. Progressivamente da modella è diventata fotografa e dietro l’obiettivo ha dato il meglio di se’, mettendo a frutto gli insegnamenti di Ray, impostando le fotografie come veri e propri quadri, esprimendo tutto il suo genio per dare al mondo degli scatti inusuali e straordinari.

È stata una donna irrequieta, sempre in movimento, mai paga, sempre in cerca di forti emozioni, di quella scarica di adrenalina che la fa andare avanti. Questo la porterà in Egitto al seguito di un marito ricco e premuroso tra le cui braccia spera di trovare la pace che le manca, ma poi si rende conto che quella serenità alla quale aspira è solo un’illusione e ricomincia a vagabondare tra le dune del deserto, dal Cairo a Palmira fino a ritornare in Francia, dove ritrovano suoi amici dei tempi parigini, tra cui Picasso.

Quando incontra Roland Penrose sembra aver trovato l’uomo della sua vita, e in effetti rimarrà con lui sino alla sua morte, legati da un rapporto molto libero in cui ci saranno scappatelle e brevi relazioni con altri da parte di entrambi. Poi arriva la seconda guerra mondiale e Lee parte come inviata di Vogue, per la quale realizza reportage memorabili, documentando gli orrori e la distruzione perpetrati dal regime nazista.

I ricordi della sua vita turbolenta sono alternati agli ultimi giorni di una donna che non si è risparmiata, che ha combattuto ogni giorno per sentirsi viva, che non ha mai accettato di essere semplice musa di un artista ma è stata lei stessa artista, attraverso il suo incredibile modo di guardare le cose e di farcele vedere attraverso l’obiettivo della sua Reillflex.

Serena Dandini ripercorre la vita di questa donna singolare visitando i luoghi in cui è vissuta, cercando di coglierne l’anima, ma è difficile catturare la sua essenza, multiforme è sfuggente, sempre in movimento, mai soddisfatta, sempre alla ricerca di nuovi stimoli .

È una lettura che ti cattura e ti fa scoprire alcuni degli scatti più straordinari del secolo scorso, immagini evocative ed emblematiche che restano impresse nell’anima, ma soprattutto ti svela la vita di un donna eccezionale

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