
Sinossi ufficiale
Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È così che il ragazzo e l’uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l’uno nell’altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Un viaggio avventuroso e struggente sull’orizzonte della vita.
Recensione
Un viaggio a Marsiglia, un padre e un figlio adolescente che si conoscono pochissimo, 48 ore senza mai dormire, cercando di ingannare il sonno e la stanchezza, scoprendo nuove connessioni e una freschezza nel parlare che ne’ Antonio ne’ il padre avrebbero mai potuto immaginare.
Si rompono gli argini della vergogna e della riservatezza, i due protagonisti di questo breve romanzo si aprono l’uno con l’altro in modo del tutto naturale e inaspettato, finendo per trovare una comunanza di idee e una complicità che non avrebbero mai immaginato. Padre e figlio si scambiano confidenze, riflessioni, domande e gettano le basi per un rapporto che finora non era mai esistito. Vivono in un tempo sospeso che contribuisce ad avvicinarli e in 48 ore si parlano come non avevano mai fatto prima.
Ognuno scopre nell’altro lati insospettabili, qualità nascoste, le stesse paure, perfino gli stessi mostri che inquietano la sua anima.
Questo viaggio inaspettato è un dono che entrambi accolgono con stupore e meraviglia, godendo della reciproca compagnia e sperando che anche in futuro la complicità di questi momenti così preziosi non svanisca.
Una lettura breve ma emozionante!