
Buongiorno #lettoridiinstagram e benvenuti all’appuntamento con gli incipit dei libri che leggo.
Oggi vi propongo Il talento del cappellano di @cristinacassarscalia edito da @einaudieditore
“Aveva smesso di nevicare da un paio d’ore e il cielo s’era riempito di tutte le stelle che l’occhio umano è in grado di distinguere. Ai bordi della strada che s’inerpicava su per la muntagna, cumuli di neve seppellivano i muretti di pietra lavica. Cosí imbiancato, il paesaggio intorno, invisibile nel buio della notte, doveva essere uno spettacolo.
Bosco, roccia, di nuovo bosco, ancora roccia. Nunzio Scimemi quella strada la conosceva a memoria. A occhi chiusi l’avrebbe potuta percorrere, nonostante il ghiaccio. Facendo uno sforzo di memoria avrebbe perfino potuto tracciarne il vecchio percorso, quello che la colata lavica del 1983 aveva spazzato via.
– Santa Panda 4 x 4, – sospirò. – Macari sul ghiaccio cammina.
Non ebbe il tempo di finire la frase che le ruote posteriori slittarono. Sterzò e riprese il controllo.
Tanuzza lo guardò storto.
– Non è che per colpa di una fissazione tua dobbiamo finire contro un albero?
Nunzio sbuffò: – Ma quale fissazione e fissazione, ho paura di essermi scordato una finestra aperta. Se mai sia entra qualche animale, domani mattina il capo cantiere si mette a sdilliriare con me. Già non mi può vedere, e ogni cinque minuti cerca scuse per ghittarmi fora, ci manca solo che faccio uno sbaglio e mi ritrovo disoccupato in mezzo minuto