
Sinossi ufficiale
In una Trieste affascinante e multietnica, percorsa dalle inquietudini e dalle tensioni politiche dei primi anni Settanta – mentre tutto il Paese è sconvolto dai sanguinosi attentati neofascisti – si intrecciano le storie private dei quattro protagonisti di questo romanzo storico figlio di uno scrupoloso lavoro di ricerca: l’amore tra Ruggero e Maja (un italiano e una cittadina della minoranza slovena), ostacolato dalle ideologie e dal pregiudizio etnico; il difficile percorso di crescita del giovanissimo Saša, il dramma esistenziale di Lorenzo, un ragazzo che nasconde la propria “diversità”. L’arrivo in città di Pier Paolo Pasolini fa da trait d’union alle singole vicende personali, ciascuna delle quali appare fin dall’inizio sospesa tra un gioco di combinazioni casuali e il compimento di destini ineffabili. Introduzione Gianluca Paciucci.
Recensione
Trieste Città di confine, contesa fra Italia e Jugoslavia, stupenda e tormentata fa da sfondo alla storia di 4 ragazzi: Ruggero e Maya inquieti e innamorati, Saša fratello minore di Maya e vittima di bullismo e Lorenzo che nasconde la sua omosessualità.
Il punto d’incontro delle loro vite e l’arrivo di Pasolini a Trieste, città affascinante, misteriosa e triste.
Lo sfondo storico e’ stato ricostruito in modo dettagliato e arricchisce la narrazione dandole credibilità e forza, ricostruendo gli anni di piombo e la strategia della tensione, le lotte tra fascisti e comunisti, la persecuzione della diversità, che sia linguistica o relativa all’orientamento sessuale.
Queste ultime tematiche sono sempre difficili da trattare ma la penna di Stefani ha saputo toccare le giuste corde e rendere tuto in modo delicato e chiaro.
Una prova letteraria segna di nota