
SABATO INCIPIT
Buongiorno e benvenuti al consueto appuntamento con gli incipit dei libri che sto leggendo. Oggi vi propongo l’inizio di La chimera di Praga di @lainya_fazieditore da @fazieditore
Mentre camminava sui ciottoli ovattati dalla neve per andare a scuola, Karou non aveva alcuna sinistra premonizione su quella giornata. Sembrava solo un altro lunedì, innocuo a parte la sua sostanziale luneditudine, per non parlare della sua gennaietà. Era buio e faceva freddo; in pieno inverno il sole non sorgeva fino alle otto. Eppure era incantevole. La neve che cadeva e l’ora mattutina cospiravano a dipingere una Praga spettrale, come un’antica lastra fotografica, tutta argento e foschia.
Sulla grande strada lungo il fiume, i tram e gli autobus passavano rombando, ancorando la giornata al ventunesimo secolo, ma nelle stradine più silenziose la pace invernale sarebbe potuta provenire da un’altra epoca. Neve, pietra e luce spettrale, i passi di Karou e il pennacchio di vapore dalla sua tazza di caffè. E lei era sola, persa tra pensieri normali: scuola, commissioni. Di quando in quando un piccolo morso d’amarezza alla guancia se una fitta di struggimento s’intrometteva importuna, come sono solite fare quelle fitte, ma lei le accantonava, risoluta, pronta a farla finita con tutto questo.