Sabato incipit. La custode dei peccati

Buongiorno e benvenuti al consueto appuntamento con gli incipit dei libri che sto leggendo.

Oggi vi propongo l’inizio di un libro che ho letto questa settimana , La custode dei peccati di megan Campisi, edito da editrice nord.

“Sale per l’orgoglio. Semi di senape per le menzogne. Orzo per le bestemmie. C’è anche l’uva, acini rossi e rigonfi, sparsi sulla cassa in pino; ce n’è uno spaccato, con un seme color rubino che sbuca dalla buccia, come una scheggia conficcata nella carne. C’è lo stufato di corvo alle prugne e c’è una pagnotta fatta in casa, piccola e a forma di rocchetto. Perché questa foggia? mi chiedo. Perché questa dimensione? Ci sono anche altri cibi, ma non tanti. Mia madre non ha commesso molti peccati. Come una volpe, fiutava il rischio e se ne allontanava guardinga, a passo leggero. S’imbarcava in una discussione solo quando aveva la certezza di uscirne vittoriosa. Il sale, i semi di senape e i grani d’orzo sono gli unici cibi per i quali io conosca il peccato corrispondente: cose veniali, che si sentono solo nei rimproveri dei genitori o nelle filastrocche cantate in strada dai bambini.”

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