Nuove uscite in libreria dal 13 al 19 dicembre

In una versione alternativa dell’America del 1893, New York fa parte degli Stati Liberi, dove le persone possono vivere e amare chi vogliono (o almeno così sembra). Il fragile e giovane rampollo di una famiglia illustre rifiuta il fidanzamento con un degno corteggiatore, attratto da un affascinante insegnante di musica senza mezzi. In una Manhattan del 1993 assediata dall’epidemia di Aids, un giovane hawaiano vive con il suo partner molto più anziano e ricco, nascondendo la sua infanzia travagliata e il destino di suo padre. E nel 2093, in un mondo lacerato da pestilenze e governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di affrontare la vita senza di lui e di risolvere il mistero delle sparizioni di suo marito. Queste tre parti sono unite in una sinfonia avvincente e geniale, con note e temi ricorrenti che si approfondiscono e si arricchiscono a vicenda: una residenza a Washington Square Park nel Greenwich Village; malattie e cure che hanno un costo terribile; ricchezza e squallore; il debole e il forte; la razza; la definizione di famiglia e di nazionalità; la pericolosa giustizia dei potenti e dei rivoluzionari; il desiderio di trovare un posto in un paradiso terrestre e la graduale consapevolezza che non può esistere. Ciò che unisce non solo i personaggi, ma anche queste Americhe, è il loro venire a patti con quello che ci rende umani: la paura, l’amore, la vergogna, il bisogno, la solitudine. Verso il paradiso è un meraviglioso esempio di tecnica letteraria, ma soprattutto è un’opera geniale per come affronta le emozioni. Il grande potere di questo straordinario romanzo deriva dalla comprensione di Yanagihara del profondo desiderio di proteggere coloro che amiamo – partner, amanti, figli, amici, famiglia e persino i nostri concittadini – e dal dolore che ne deriva quando non possiamo farlo.

La famiglia Sartoris è un’istituzione della contea di Yoknapatawpha, Mississippi: il colonnello John, il patriarca, dopo aver combattuto i nordisti ha costruito la ferrovia che collega questo sperduto angolo di sud al resto degli Stati Uniti, ed è considerato un eroe locale. Ma ora che il vecchio John non c’è più e la prima guerra mondiale è finita, gli eredi della casata devono affrontare molti cambiamenti insieme alla loro servitù, una famiglia nella famiglia che abita la grande tenuta alle porte di Jackson. La guerra lascia un segno indelebile sulla generazione più giovane dei Sartoris, contro il quale nulla possono il capofamiglia Bayard Sr. e la vispa zia Jenny. Bayard Jr. torna dall’Europa senza il gemello John, abbattuto in azione ai comandi del suo caccia. Il senso di colpa per la perdita del fratello, benvoluto da tutta la comunità, trova quiete solo nell’alcol e nella ricerca della velocità su qualunque mezzo, da uno stallone selvaggio fino alla macchina e all’aereo, in una sfrenata attrazione per il rischio che è l’eredità fatale dei Sartoris, e che neppure l’arrivo di un amore, Narcissa Benbow, sembra in grado di frenare. Il vitalismo di Bayard Jr. contrasta con l’elegante compostezza di Horace, un avvocato con velleità poetiche – diviso tra un sentimento incestuoso per la sorella Narcissa, «che aveva gli occhi violetti, e sul suo viso c’era la quiete placida dei gigli», e l’attrazione per Belle, la malmaritata, che emanava un «afrore di tigre» –, mentre l’inquieto Byron Snopes, contabile di fiducia della banca Sartoris, è sempre più morbosamente ossessionato da Narcissa.

Un freddo e spietato killer si aggira per le strade di Napoli. Lo hanno soprannominato il Coccodrillo perché dopo aver ucciso le sue vittime non trattiene le lacrime. Sulle tracce di questo imprendibile assassino si mette l’ispettore Giuseppe Lojacono, appena trasferito dalla Sicilia per punizione. Un pentito lo ha accusato di collaborare con la mafia e lui ha perso ogni cosa: il lavoro, la moglie, la figlia. Ma il suo talento per le indagini gli permette di rientrare in gioco.

Alessandra si è lasciata convincere da sua madre a trascorrere il Natale in montagna, a casa di alcuni amici di famiglia. Ha accettato solo dopo aver saputo che il figlio dei loro amici, Tommaso, non ci sarà, perché impegnato in uno dei suoi viaggi esotici in giro per il mondo. I due si conoscono da tanti anni ma non sono mai andati particolarmente d’accordo, e Alessandra sogna un Natale tranquillo, non certo scene di guerriglia a tavola. Peccato che il destino abbia invece in serbo per lei delle feste piene di sorprese. E se dovesse rivedere tante sue convinzioni?

Mi chiamo Ryan Sheppard e detesto il Natale. Sì, lo so che sembra strano. Specialmente perché la città in cui sono nato ha il fastidioso primato di decorazioni natalizie più vistose e colorate al mondo. E io sono costretto a tornarci, proprio durante le vacanze, per vendere la casa di un mio zio defunto. Volevo sbrigare la questione in pochi giorni, così da tornare al più presto a occuparmi della promozione che sto lavorando sodo per ottenere. E invece ho scoperto che la vendita delle case è bloccata, per ordinanza comunale, fino a gennaio. Qualcuno sostiene che i cartelli “rovinino l’atmosfera”. I fanatici del Natale dovranno fare i conti con me. Non ho nessuna intenzione di perdere tempo con queste sciocchezze. Nemmeno se a chiedermelo è la donna dai capelli rossi più bella che abbia mai visto…

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