Segnalazioni Dialoghi edizioni

I racconti che compongono La sofferenza del pesce rosso tentano di dar voce a quella parte di umanità che, al giorno d’oggi, sembra essersi smarrita. In una serie di piccoli spaccati di vita non convenzionali, descritti mediante la narrazione in prima persona, i vari personag- gi acquisiscono una nuova consapevolezza di sé e della propria esi- stenza, a volte in bilico, a volte esasperata; di qui la ricerca di una sorta di salvezza messa in discussione da una realtà assurda che cerca di sopraffare l’individuo, sempre in lotta con se stesso e con gli altri per ottenere il proprio posto nel mondo.

“Ti ci trattieni con me / su questo alternarsi di respiri / che ci porta dall’oggi al domani?”.
La poesia di Francesco Donato oscilla tra amore, sesso e morte con un co- stante e lento avvitarsi al lettore, penetrandolo negli strati più intimi e malinconici dell’animo. Versi graffianti, a volte crudi, dotati di una parti- colarissima musicalità, sempre e comunque intrisi di quel disincanto che contraddistingue la sua scrittura.

Il protagonista di questo romanzo, il cui nome non comparirà mai, è un uomo di quarant’anni che improvvisamente decide di allontanarsi dalla sua vita quotidiana – fatta di lavoro, famiglia e modelli sociali soffocanti da rispettare – e partire per un lungo viaggio. Percorrerà più di duecento chilometri sulle Alpi Liguri dell’Alta Via fra le alture di Genova e Ventimi- glia, addentrandosi negli abissi della sua anima. Affronterà il lungo itine- rario completamente in solitaria e a piedi. Fra paesaggi selvaggi e remoti, incubi, lupi e incontri meravigliosi, rimetterà tutto in discussione: il suo matrimonio, le sue relazioni, il suo posto nella società. Fino a scoprire den- tro di sé una persona sconosciuta, ma più genuina.

Chicago, 2018. Il ritrovamento sul mercato nero del leggendario Rolex Daytona appartenuto a Paul Newman scatena una serie di eventi che met- tono insieme una gioielliera, un boss messicano, un insegnante canadese e un trio di amici con la propensione a mettersi nei guai. Tra promesse di piani infallibili, stratagemmi da gangster e rovesci di fortuna, il destino di queste persone è dominato dall’unica grande forza in grado di controllare il corso degli eventi: l’imprevedibilità.

Dopo la strabiliante esperienza vissuta ai London Squash Internationals, Nick O’Grady decide di tornare al suo paese d’origine nella Contea di Boyle e dagli affetti più cari. Le pesanti accuse nei suoi confronti sono ormai acqua passata e una nuova vita lo aspetta nella fattoria di famiglia, a fian- co dell’amata Rose. Tutto sembra essere tornato alla normalità, finché un perfido e rancoroso avversario non decide di infiltrarsi meschinamente nei progetti personali e sportivi di Nick, il quale non potrà che accettare un’altra pericolosa sfida.

Rebecca Vitagliano, per gli amici Ruby, ha ventuno anni ed è una ragazza che ha sempre controllato ogni aspetto della sua vita; da quando il padre è misteriosamente scomparso e la madre è caduta in depressione, se l’è cavata da sola, prendendosi cura di se stessa e di Mike, suo fratello. Ma all’improvviso un avvenimento sconvolge la sua esistenza e i suoi piani: Mike scappa a Napoli alla ricerca del padre. Da quel momento, per Ruby inizia una frenetica avventura nella città partenopea per ritrovarlo sano e salvo. Un incontro inaspettato però mischia di nuovo le carte in tavola. Qualcuno che pensava di aver dimenticato torna a incrociare la sua stra- da, qualcuno che credeva di conoscere davvero. E, quando si caccerà in un guaio più grande di lei, dovrà decidere fin dove sarà disposta a spingersi pur di rimanere fedele ai propri ideali, e cosa sarà pronta a sacrificare per salvare le persone che ama.

Storie di ordinaria disperazione sono racconti brevi affiancati da poesie e da dipinti dell’autrice. Trattano il tema dell’oscurità, delle sue mille sfuma- ture e realizzazioni. Ogni cameo si concentra intorno a un personaggio principale e al suo incubo, dando vita a una corte dei miracoli segnata dal marchio della disperazione. Nessuno vuole guardare ciò che fa soffrire, eppure l’intimo e morboso istinto di farsi del male permane in ognuno di noi accanto ai processi di rimozione, in maniera irrazionale e paradossa- le. Elisa Amato, tuttavia, ci spinge a riconoscere il Bene e il Male presenti nella nostra quotidianità per scoprire, infine, che queste due parti di noi si tengono per mano.

Napoli, 2018. Un gruppo di amici over 35, cresciuti nella convinzione che il futuro sarebbe stato molto simile a quello vissuto dai loro genitori, figli del boom economico, iniziano a prendere coscienza di una terribile verità: tutti i sacrifici fatti durante gli anni dell’università non sono serviti a granché. Si sono infatti ritrovati adulti in un mondo diverso da quello che si erano immaginati e che pian piano li ha relegati ai margini, trasci- nandoli in situazioni lavorative e relazionali decisamente distanti dalle aspettative che si erano prefissati in gioventù. Confinati in un limbo di precarietà, incertezze e ansie tipiche di un’intera generazione, mentre gli azzurri di Sarri combattono per lo scudetto, i protagonisti di Sono stato truffato si giocano la partita più importante della vita: decidere se conti- nuare a crogiolarsi nella loro insoddisfazione o trovare un modo per ini- ziare finalmente a cambiare le cose.

Volevo scrivere poesie è un’artigianale raccolta di versi. Un libro in cui c’è tanto dell’autrice: ci sono racconti di solitudine e di lavoro interiore. Ci sono pensieri, ricordi ed emozioni; c’è il tormento profondo di chi si è tro- vato a voler cambiare la propria esistenza, mantenendosi fedele all’amore, al coraggio e alla natura, in un percorso lirico che va alla ricerca del “cuor cortese”, includendo la memoria del passato e il presente. E infine c’è la poesia, il dolce medicamento che consola e dona bellezza alla vita.

“Come fai a essere sempre ottimista?”. L’autrice cerca di rispondere a questa domanda tracciando le linee della sua vita, analizzando quel mondo som- merso dei sentimenti, spesso nascosti o non vissuti. E ciò che ne scaturisce è un senso di rivincita e di affermazione di se stessi, compiendo un viaggio nello scrigno segreto dell’interiorità, che spinge il lettore alla percezione della propria unicità. Il fattore costante che sostiene la narrazione è la me- ravigliosa energia di una mente positiva. Una mente che sfrutta imprevisti ed eventi a suo favore.

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