Recensione. Scripta manent

Sinossi

Corrado De Angelis e Roberto Palmieri sono acerrimi rivali di penna. De Angelis, un passato da neurochirurgo, è uno scrittore da premio letterario: i suoi romanzi polizieschi gli hanno procurato fama e fortuna. I libri di Roberto Palmieri, beniamino del pubblico ben prima che autore, vivono di luce riflessa. E vendono di conseguenza. Invitati a partecipare alla trasmissione televisiva Il Duello, i due scrittori si sfidano in diretta, firmando un contratto che li impegna a pubblicare il prossimo romanzo lo stesso giorno, così da misurare in tempo reale il successo dell’uno e dell’altro. Ma dopo il programma, dove nulla va come previsto, Corrado De Angelis scompare. Il mistero si infittisce quando una serie di rapimenti sembra ricalcare alla lettera i crimini narrati proprio nei thriller di De Angelis…

Recensione

Due scrittori scomparsi, uno rapito da un mostro, l’altro sospettato a sua insaputa di aver rapito il primo è perseguitato da una stalker sadica, che lo odia perché ha osato toccare qualcosa di sacro come le parole

Mentre lei ha un dono, una marea che le sale dentro e la costringe a scrivere

Un thriller con un ritmo narrativo meno veloce degli altri dell’autrice e che mi ha convinto di meno.

Inquietante è il rapporto tra la stalker e il suo fidanzato, lei ha paura di lui, che rappresenta tutto ciò che letto non è, la normalità, la sistemazione.

Un personaggio particolare è il notaio Ragone il cui mondo è un universo semplice, ordinato, fatto di leggi scritte, nette, chiare, non interpretabili ma poi lui si è andato ad infilare in un mondo le cui basi sono ipocrite e deboli, in cui la linea tra la verità e la bugia e’ ampissima.

Adesso non mi resta che leggere L’ultimo ospite e sperare di trovare la scossa di adrenalina dei libri precedenti