5 cose che… 5 libri della mia tbr autunnale

La carriera di Hortense sta decollando, e lei non ha intenzione di abbandonarsi all’amore, nemmeno dopo una notte di passione con Gary. Shirley invece è ormai sfinita da un susseguirsi di relazioni sbagliate, tanto da non accorgersi che Oliver potrebbe essere quello giusto. E poi Josephine, che cerca di chiudere fuori la vita, non sa ancora le sorprese che la attendono. Tre donne, tre destini diversi alla ricerca della felicità.

Vero e proprio caso letterario in Svezia, “Lo strano caso di Stoccolma” è l’esordio fulminante del giovanissimo Christoffer Carlsson: un thriller che colpisce al cuore, una storia di sconfitta e speranza, di squallore e rinascita, ambientata nella zona d’ombra della capitale svedese. È la storia di Vincent, un giovane tossicodipendente che vive nei bassifondi di Stoccolma e lascia il suo squallido appartamento solo per procurarsi le dosi. Ma la sua triste routine viene scossa quando, tornando a casa, trova una ragazza legata e bendata in salotto. La sconosciuta si presenta come Maria Magdalena: è stata minacciata di morte da una banda che ha poi deciso di tenerla prigioniera proprio lì. Non importa quale sia il segreto di quella ragazza: salvarla può dare un nuovo senso alla vita di Vincent. Mentre tra i due nasce un’impensabile alleanza, la loro fuga ci mostra un mondo sordido, popolato di spacciatori e poliziotti corrotti, prostitute e protettori, criminali spietati e vagabondi disperati.

Suicidio. Questo sostiene la polizia. Ma la vittima, Ian Druitt, diacono dell’incantevole cittadina medioevale di Ludlow, è deceduta mentre era sotto custodia cautelare con l’accusa di un crimine vergognoso. Quando anche l’inchiesta degli Affari Interni conferma che non c’è nulla di sospetto in quanto accaduto, il caso sembra chiuso. Ma la famiglia della vittima non accetta questa versione dei fatti. E ha conoscenze tali da riuscire a far riaprire il caso.
Quando il sergente Barbara Havers arriva a Ludlow e inizia a indagare sulla catena di eventi che hanno portato alla morte di Ian Druitt, tutto sembra confermare che si sia tolto la vita. Ma una sensazione che non rie­sce a scrollarsi di dosso le dice che le cose non sono quelle che sembrano. Decide così di osservare più da vicino gli abitanti apparentemente insospettabili, in gran parte pensionati e studenti, e scopre che quasi tutti hanno qualcosa da nascondere… La verità verrà a galla solo con l’arrivo in paese dell’unico investigatore della Metropolitan Police sufficientemente lucido e indipendente da poter mettere in dubbio l’operato dei colleghi, e svelare le corruttele e connivenze che hanno portato alcuni poliziotti a celare la verità. Questo investigatore è Thomas Lynley.

Un romanzo magistrale ad alto tasso di suspense, che vede Barbara Havers e Thomas Lynley impegnati nel caso più difficile della loro carriera.
Una storia che lega il lettore dalla prima all’ultima pagina, capace di indagare negli insidiosi meccanismi della menzogna.

Il protagonista di questo libro è un attore molto popolare. Mel Gibson sta per girare il kolossal “The Passion” in Italia e quando vede una sua foto, folgorato dall’espressione massiccia e dalla mascella squadrata, lo sceglie per il ruolo del centurione romano che incalza Gesù Cristo sulla Via Crucis. Una grande occasione per rilanciare una carriera che sta segnando il passo. Ma il suo sogno più vivo è una donna ungherese dallo strano nome di Enikö, campionessa di pattinaggio con occhi chiarissimi e un corpo da favola. Ogni volta che le chiede di impegnarsi lei risponde “vera amicizia è più difficile che amore”. È solo nella speranza di incontrarla e fare pace dopo l’ennesimo litigio, che accetta l’invito alla festa vip del teatro Sistina, consegnandosi ai paparazzi e alle trasmissioni di gossip estremo. Ma al party lei non si presenta; c’è invece il regista Ed Tremamondo, che tutti credono Budapest per lavoro. È totalmente inaffidabile ma facendo leva sull’amicizia di vecchia data lo convince a partire, lontano da Enikö e da Mel Gibson, per le riprese di un film che non decollerà mai. Non sa di essere caduto nella trappola invisibile di due vecchi consumati dall’odio reciproco: un sedicente conte con un diabolico passato da SS e un ex agente della CIA in cerca di vendetta, che lo costringeranno a condividere ogni genere, di orrore.

Dopo Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente, torna il commissario Teresa Battaglia in una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza. L’indagine più pericolosa per Teresa, il caso che segna la fine di un’epoca.

«La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me.

È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare. Eppure, nessun sollievo mi è concesso. Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me.»

«Con Teresa Battaglia, Ilaria Tuti fa il miglior regalo che uno scrittore possa fare ai suoi lettori: qualcuno cui affezionarsi.» DONATO CARRISI

«Una scrittura preziosa ed evocativa.» STEFANIA AUCI

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