L’estratto del giorno. La condanna

Oggi torna l’appuntamento con l’estratto del giorno tratto da La condanna di #anneholt edito da @einaudi

“Hanne invece aveva un rapporto molto più pragmatico con la verità. Era lei a definirlo così: pragmatico, come se nel mentire ci fosse qualcosa di positivo. Se era più facile ottenere qualcosa di determinante modificando un po’ la verità, secondo lei non era soltanto accettabile, ma perfino moralmente giusto.”

❓❓❓#qotd Che pensate della citazione?

verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus«vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva

Questo è ciò che ci dice il vocabolario a proposito della verità, un concetto astratto che si cerca di perseguire, di ottenere, di raggiungere da parte di tutti, ad ogni costo e spesso con ogni mezzo. C’è chi non si fa scrupoli per conquistarla e, come viene detto nella citazione, c’è chi la deforma per i propri fini.

Io credo che dire la verità sia la cosa più importante che una persona possa fare, è segno di rispetto nei confronti degli altri e di se stessi, è indice di integrità e maturità. Non bisogna nascondere la realtà dei fatti e soprattutto dei proprio sentimenti, ma in questo caso bisogna averne soprattutto consapevolezza, occorre saperlo riconoscere ed accettare e poi riuscire a comunicarlo nel modo più giusto.

Dire la verità è un modo per avere sempre la coscienza a posto, per dormire sonni tranquilli, senza dover ricorrere a sotterfugi e bugie.