- Autrice: Belle Landa
- Casa Editrice: self publishing
- Genere: chick-lit
- Narratore: interno, doppio POV

Sinossi ufficiale
Regista acclamato da pubblico e critica, ricco e di successo… J. Morrison, il migliore amico della star di Hollywood Raffaello Bonaventura, sembra avere proprio tutto!
Ma la realizzazione familiare dell’amico con Audrey Wallace lo manda in profonda crisi.
In un momento di stallo creativo decide di scappare lontano da tutto e tutti, ma proprio lontanissimo: a Rapa-Iti, nella selvaggia Polinesia francese.
E lì il caso gli mette in mano, sotto una forma che non si aspettava, l’idea per un nuovo film. Ma troverà molto di più quando dovrà confrontarsi con Blake Davies, a cui deve strappare i diritti per la sceneggiatura che lo ha riportato in pista.
Tra isole esotiche, il glam di L.A. e le vie dell’incredibile Londra, Morrison scoprirà che la cosa che gli mancava era solo una: l’Amore.
Recensione
Se cercate una lettura leggera ma appassionante per le vostre vacanze, il libro di Belle Landa fa per voi.
Dopo aver letto Ciak, Ti amo! è facile immergersi in questo spin off in cui ritroviamo un personaggio già noto, Jim Morrison, dal nome sicuramente poco originale ma molto affascinante e intrigante che racconta la sua storia con Blake, la protagonista femminile del libro, alternandosi con lei nella narrazione, espediente che apprezzo sempre molto.
Con uno stile semplice ma molto efficace, l’autrice ci parla del loro incontro, l’evoluzione del loro rapporto E le aspettative che i lettori hanno su questo libro sono sicuramente soddisfatte. L’autrice, per chi già la conosce, ci ha abituato a delle atmosfere frizzanti ed emozionanti e anche questa volta non si è smentita.
Leggendo queste pagine ci si immedesima nei personaggi, si gioisce,si soffre con loro, si piange, si ride e si trascorre un momento molto piacevole in compagnia di figure che sono state tratteggiate in modo molto chiaro e coinvolgente., di un libro fresco e brillante, del ritmo spumeggiante.
Estratti
«Credo che se ne sia andato» borbotto nervoso. Non capisco cosa mi prende. Mi sono ritrovato in condizioni ben più intime con il gentil sesso, non mi sono mai risparmiato nulla. «Già, per fortuna» aggiunge lei dirigendosi verso una delle macchinette. Si volta per darmi spiegazioni ma poi distoglie subito lo sguardo. È imbarazzo quello che le dipinge il viso di rosso? «Dobbiamo scendere ai binari, altrimenti non posso mostrarti quella cosa…» chiarisce a bassa voce. «Uhm, sì… quella cosa!» affermo. Sarebbe così brutto se ora le dicessi di aver rimosso il motivo per cui ci troviamo qui? Mi soffermo a osservarla. È alta, molto alta. La gonna corta le evidenzia le gambe lunghe e poi quelle spalle scoperte mi fanno scorrere lo sguardo sul suo collo lungo. Dal cucù già spettinato sono sfuggite numerose ciocche che le danno un’aria sbarazzina. È un’impresa difficilissima non allungare le dita e spostargliele dagli occhi.
«Ti ho detto di uscire e non guardare! Ma non potevi chiamarmi?» «Ma l’ho fatto, non rispondevi. Ho iniziato a pensare che fossi morta, che avrei dovuto dirlo a tuo padre, non so neppure dove vuoi essere sepolta! E poi, se non vuoi farti vedere mezza nuda chiudi a chiave quella porta!»
Il pov alternato piace sempre molto anche a me
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Siiii!
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Sono quelle letture perfette per questo periodo estivo 😎
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Esatto
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L’ha ripubblicato su Belle Landae ha commentato:
Grazie mille ♥️♥️♥️
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