
Frank è un ragazzo insicuro, che non ha ancora le idee chiare sul suo futuro. La scelta universitaria, il trasferimento a New York e la nascita di nuove passioni saranno la svolta nella sua vita: Frank diventa un imprenditore di successo, capace e imperturbabile.
Il libro vuole descrivere il concetto di resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi ardui, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. Il protagonista, infatti, si ritroverà a gestire una realtà che non poteva aspettarsi o prevedere, grazie alla resilienza che ha dimostrato in diverse situazioni, complesse e ostiche, di vita.

Un cadavere, dei giornalisti in missione, un’agenzia di incontri, creature extraterrestri, tradimenti… tutto questo racchiude Tango?, un vero e proprio viaggio attraverso i vizi dell’uomo. Non mancheranno neanche intrecci di storie e metastorie, personaggi destinati all’oblio, in quanto privi di un destino letterario, e altri, invece, davvero memorabili.

Nancy Parente – quarantenne criminologa italo-americana del distretto di Manhattan sezione crimini speciali – non ha avuto una vita familiare semplice; per questo è particolarmente portata a indagare su crimini che interessano i minori. Il motivo dei suoi successi dipende in gran parte dall’empatia che riesce a creare con i familiari delle vittime, a discapito della sua vita privata, a cui concede solo spicchi del proprio tempo. Fa di ogni indagine una questione personale, ma questo ultimo caso finirà per travolgerla, sia dal punto di vista umano che professionale.
Il rapimento di tre bambini nell’arco di 48 ore scuote e crea il panico in tutta New York. Sono rapimenti che esulano dal normale kidnapping, non vi è nulla che leghi le vittime fra loro, non viene chiesto alcun riscatto e i rapiti sembrano spariti nel nulla. Nancy inizia un’indagine complessa e priva di indizi, ma andando avanti si renderà conto di quanto inimmaginabile orrore si celi dietro quei sequestri.

La vita è una frenetica corsa volta costantemente alla ricerca di quel qualcosa in più che contribuisca a renderci felici. Correndo troppo, però, e puntando sempre a quello che è in fondo all’orizzonte, tralasciamo tutto ciò che è sotto i nostri occhi. Dimentichiamo troppo spesso che la felicità è in noi stessi, è intorno a noi e che dovremmo ringraziare ogni singolo giorno per quello che già possediamo. Lo abbiamo compreso, con estremo ritardo, solo “grazie” a una pandemia: il virus che ha colpito noi tutti senza distinzioni di rango, sesso, età e religione, ci ha obbligato a fermarci e a pensare. Stare più tempo con noi stessi ci ha permesso di conoscerci più a fondo, ci ha fatto scoprire le nostre debolezze, i nostri difetti, ma soprattutto ha giovato a ogni aspetto della vita. Persino Madre Natura ci ha ringraziato, mostrandosi nuovamente in tutta la sua bellezza. Ora sì che possiamo ricordare come è fatto un fiore: rallentando ogni nostro passo, riflettendo e apprezzando ogni singolo respiro. Si spera solo di non dimenticarlo ancora una volta.

Ivan è un bambino che, come tanti della sua età, ama giocare e fantasticare.
Costretto a stare in casa a causa di una terribile pandemia, cerca di coinvolgere i genitori nei suoi giochi, ma entrambi sono troppo occupati per dargli retta.
Rimasto da solo, si ritrova a un certo punto catapultato in un mondo fatato.
Vede il bosco che aveva sognato, ma qualcosa non va, gli animaletti che lo popolano sono terrorizzati e gli chiedono aiuto.
Sarà grazie all’aiuto di una fata, Mamadamì, che Ivan riuscirà a compiere un’impresa incredibile: salvare il Regno dei Desideri dalla temibile strega Irside e liberare il re e la principessa Crystal, tenuti prigionieri in cima a una montagna, al gelo.

È un viaggio sensoriale quello offerto da Federica Donati attraverso versi delicati come carezze, che rinfrancano l’animo di chi li legge. Si narra un amore che fugge, che si dilegua come fosse sabbia tra le dita, eppure sempre presente.
I ricordi scorrono veloci come i vagoni di un treno, si susseguono in infiniti fotogrammi di memoria. Tutto si mostra con estrema lucidità, così nitido nella mente di chi racconta. L’eco dei sensi diventa così una riflessione attenta sul tempo, da guardare riflesso “negli occhi stanchi” del proprio padre. Per capire, quindi, che passa inesorabile ed è impossibile da trattenere.

Le storie dei conigli in cerca d’autore, che in questa raccolta si alternano alle pagine per le annotazioni, nascono con l’obiettivo di entrare nella vita quotidiana di molte persone che potranno leggerle e rileggerle in momenti diversi della propria vita. Possono essere uno strumento per dialogare tra educatori e ragazzi o tra genitori e figli, oppure semplicemente un’occasione per riprendere fiato, per combattere la stanchezza e per ricaricarsi, facendo nuove scoperte mentre si indossano gli abiti leggeri e morbidi dei personaggi pelosi che le animano.
Nel darvi il benvenuto all’utilizzo di questo diario speciale, vi auguro che la compagnia dei coniglietti, protagonisti delle storie raccolte in questo prezioso libretto, vi aiuti a scoprire o a ritrovare tante risorse e riflessioni utili per affrontare con maggiore leggerezza la vostra quotidianità.
Uno dei tanti auguri di vita che vi rivolgo, a nome di noi tutti volontari dell’Associazione “Conigli Trovatelli”, è che possiate imparare ad amare sempre di più il meraviglioso mondo dei conigli che, nella vita reale, così come nelle storie che seguono, hanno tutti un proprio carattere unico che richiede di poter entrare in storie di vita sempre più felici.