
Cosa l’ha spinta a scrivere questa storia?
Scrivere per lasciare una traccia, perché altri possano ritrovarsi, possano confrontarsi e sentirsi meno soli. La scrittura è un viaggio nel profondo di se stessi, uno specchio che riflette ciò che sei ora e insieme ti rimanda al ricordo di un passato.
Cito dal libro: “penso che il passare del tempo e l’aggiungersi degli anni che graffiano la pelle lasciando segni indelebili, abbiano il senso di darti la possibilità di fermarti ogni tanto e tentare di ricomporre il puzzle della tua vita. Non so quanto può essere perfetto il mio puzzle, gli incastri non sono il mio forte e la pazienza non è mai stata una compagna di vita. Sarà un puzzle scomposto.”
Credo che queste frasi tratte dal libro possano spiegare le motivazioni del mio libro: di fronte alla perdita della mamma lo smarrimento è totale. Ti senti come sradicata. Inoltre la malattia dell’Alzheimer riesce a cancellare la tua esistenza in quanto per la tua mamma tu non sei altro che una presenza senza identità.
Sempre più curiosa di leggerlo
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Sicuramente un libro toccante e molto personale per l’autrice
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Ogni tappa mi avvicina alla curiosità
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Sono molto incuriosita da questo libro, sembra una lettura da fare assolutamente
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Non so perché ma ho la sensazione che se leggessi questo libro finirei con il piangere!
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