Recensione. Raccontìni malati

Sinossi ufficiale

Si tratta di una raccolta di 23 racconti brevi, fuori di testa, “malati”, con storie che spaziano tra i generi più diversi – dal thriller al didascalico, dal comico al grottesco, dall’horror al fantasy. Insomma, se volete sapere che cosa è successo a Tullio Enrico Benedusi, sindaco di Alassio nel 2019, o cosa combina Dio nel suo tempo libero; se vi interessano le sedute psicoanalitiche della Morte, o andate matti per i piccioni mutanti assassini e le baby gang del futuro, o semplicemente adorate fare bamboline vudu dei vostri ex fidanzati/e, questa raccolta di “raccontini malati” è la risposta! Astenersi sani di mente.
L’editore assicura che nessuno gnomo è stato realmente cucinato durante la stesura di questo volume… e possano gli antichi dei preservarci tutti.

Recensione

Geniale: è l’aggettivo che mi viene in mente per questo libro di racconti di Carlotta Torielli che ho conosciuto come bookstagrammer e ora come scrittrice.

Uno dei più interessanti è quello in cui a parlare è la Morte, la quale ammette di essere “triste, malinconica, dolente, sola” perché si avvicina alle persone quando ormai hanno perso tutto, anche la speranza, i loro sogni, i loro desideri, nonostante essa li abbia avvertiti con un certo anticipo, avvertimenti che nessuno ascolta mai. In effetti la morte ci incontra spesso nella parte peggiore della nostra vita, quando magari siamo malati, disperati, pronti a commettere un gesto che metta fine ai nostri giorni, oppure siamo delusi e depressi, o ancora smarriti e frustrati. Certo non sempre ci trova al meglio di noi stessi….

Un altro racconto che mi ha incuriosito molto è quello dal titolo La fragilità del punto di vista in cui quattro diversi personaggi alternano appunto la loro visione di una stessa situazione, ognuno dalla sua particolare visuale. Si potrebbe dire che al centro di questo racconto cioè quello che si definisce comunemente il relativismo conoscitivo e che era alla base della poetica di Pirandello, per cui non esiste una verità unica, assoluta e valida per tutti, ma ognuno di noi ha ragione di esprimere il suo punto di vista, perché interpreta gli avvenimenti che gli capitano in modo assolutamente e completamente soggettivo, perciò esponendo la propria versione di uno stesso fatto non c’è nessuno che abbia torto, ma hanno tutti ragione allo stesso modo.

Poi c’è Incidenti domestici, dal risvolto sottilmente inquietante. Chissà quante persone ci sono in giro come la protagonista che adorano fare del male gratuitamente agli altri, così, un po’ per gioco , un po’ per puro sadismo …

Non vorrei dilungarmi troppo sul contenuto di questi racconti perché rovinerei il piacere della lettura a che si accingesse a comprare il libro di Carlotta, ma ci tengo a sottolineare che il suo stile è estremamente accattivante e coinvolgente, sa tenere desta l’attenzione del lettore in ogni situazione, spaziando da un genere all’altro, mostrando la sua bravura nello sperimentare diverse storie e nel creare personaggi sorprendenti.

Ps leggete bene Una piccola cosa, un racconto profetico …

9 pensieri riguardo “Recensione. Raccontìni malati

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