Nuove uscite in libreria dal 25 al 31 gennaio

Oltre al suo lavoro di poliziotto, l’agente capo James O’Connor non ha molto altro da perdere: sua moglie è morta e lui ha dovuto lasciare Dublino per fuggire dal dolore e dalla dipendenza dall’alcol. Ora è un irlandese al servizio degli inglesi, e questo significa convivere con il disprezzo dei colleghi e la tirannia dei superiori. E significa anche indagare tra i suoi connazionali. O’Connor può infatti contare su una rete di informatori fidati all’interno della Fratellanza feniana, la società segreta determinata a rovesciare il dominio britannico. Dopo l’impiccagione di tre feniani accusati di aver ucciso un poliziotto, in città la tensione tra inglesi e irlandesi sale ogni giorno di piú. E la situazione precipita con l’arrivo di Stephen Doyle, uno spietato ex soldato appena sbarcato da New York. Doyle è partito dall’Irlanda tanti anni prima, ma le è sempre rimasto fedele ed è disposto a tutto per difendere la causa feniana. Anche a uccidere. A fare per primo le spese della sua sete di violenza è Thomas Flanagan, un giovane informatore. Il ragazzo viene brutalmente giustiziato e la caccia a Doyle diventa una questione privata per il detective. Quando poi Michael Sullivan, il suo nipote ventenne appena arrivato dagli Stati Uniti, viene reclutato dalla polizia per infiltrarsi nella Fratellanza, il destino di O’Connor si stringe a quello di Doyle in un inestricabile nodo di vendetta e morte…

Brossura

Finita in orfanotrofio all’età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell’orfanotrofio, e gli scacchi. Il suo talento prodigioso è subito lampante; una nuova famiglia e tornei sempre più glamour e avvincenti le permettono di intravedere una nuova vita. Se solo riuscisse a resistere alla tentazione di autodistruggersi…

Una calda giornata estiva: Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard, si trova sul treno che da Londra la conduce al commissariato di Scarborough nello Yorkshire, il suo nuovo posto di lavoro ma anche un luogo legato alla sua infanzia e agli ultimi casi su cui ha investigato. Improvvisamente una donna le chiede aiuto: è inseguita da un aggressore armato, che tenta di ucciderla sparando un colpo di pistola prima di dileguarsi. Contemporaneamente la cittadina costiera è sconvolta da quanto è successo a un’insegnante di liceo, che rischia la paralisi in seguito a una caduta in bici dovuta a un cavo teso sulla strada da uno sconosciuto, che prima di fuggire le ha sparato. Due donne che non si conoscono e che nulla hanno a che fare l’una con l’altra. Eppure, la pistola che ha sparato è la stessa. Ma se l’arma è il collegamento tra i due tentativi di omicidio, quali altre relazioni ci sono? Kate, prima ancora di prendere ufficialmente posto nella nuova sede, si trova per le mani un’indagine complessa e ulteriormente complicata dal fatto che il suo diretto superiore e amico, Caleb Hale, è stato momentaneamente sospeso dal servizio. E dalla volontà di troppe persone di custodire gelosamente dei segreti dietro un muro insormontabile di silenzio, menzogne e paura, che perdura da anni. Quando il muro comincerà pian piano a sgretolarsi, sempre più persone saranno in pericolo di vita, ma nessuno vorrà rivangare il passato. O forse quasi nessuno.

“Occhio per occhio, dente per dente” è la regola del serial killer che ha deciso di riparare i torti del sistema giudiziario. Dove non arrivano le giurie, arriva lui, rapendo, torturando ed eliminando i criminali che l’hanno fatta franca. Indossa una maschera dai tratti demoniaci, e si fa annunciare ogni volta da un video intitolato La Legge sei tu in cui chiede alla gente di pronunciarsi in giudizio tramite votazioni anonime e irrintracciabili. A colpi di clic il richiamo alla giustizia sommaria diventa virale. Vendicatore spietato come il conte di Montecristo, villain incendiario al pari del Joker che sollevò Gotham City, il Giustiziere gioca la sua partita mortale. L’indagine sul caso che sta scuotendo l’Italia è affidata al vicequestore Vito Strega, esperto di psicologia e filosofia, tormentato criminologo dall’intuito infallibile, avvezzo alla seduzione del Male. Lo affiancano le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce. Diverse come il giorno e la notte, le due formano una coppia d’eccezione: i modi bruschi e l’impulsività di Mara sono compensati dall’acutezza e dal riserbo sfuggente di Eva. Tra la Sardegna e Milano, i tre poliziotti dovranno mettere in gioco tutto per affrontare un imprendibile nemico dai mille volti e misurarsi ciascuno con i fantasmi del proprio passato. Piergiorgio Pulixi compone un viaggio nell’incubo di questo tempo rabbioso segnato dall’odio, dal furor di popolo e dalla gogna mediatica, fino alla scoperta di una verità che illumina di luce sinistra il senso stesso del fare giustizia.

Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tenersi stretto ma ogni giorno le sfugge un po’ di più. Proprio come la figlia, che rifiuta di parlarle e si è trasferita lontano. Combattuta tra risentimento e sgomento per il tempo che si consuma la coglie Federica, la più cara amica del liceo, quando dopo trent’anni torna a cercarla. E riporta nel suo presente anche la sorella maggiore Livia – dea di bellezza sovrannaturale, modello irraggiungibile ai loro occhi di sedicenni sgraziate –, che in seguito a un incidente è rimasta prigioniera nella mente di un’eterna ragazza. Come accadeva da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi. La protagonista perlustra il passato alla ricerca di una verità, su se stessa e su Livia, e intanto cerca di riafferrare il bandolo della propria esistenza ammaccata: il lavoro, gli amori. Livia era e resta un mistero insondabile: miracolo di bellezza preservata nell’inconsapevolezza? O fenomeno da baraccone? Avvolti nelle spire di un’affabulazione ammaliante, seguiamo la protagonista in un viaggio che è insieme privato e generazionale, interiore e concreto. E mentre lei aspira a fermare l’attimo per non perdere la gloria, la sorte di Livia è lì a ricordare cosa può succedere se la giovinezza si cristallizza in un presente immobile: una diciottenne nel corpo di una cinquantenne, una farfalla incastrata nell’ambra.

Nel 1990 a Milano si ebbero 103 omicidi: per la maggior parte, regolamenti di conti fra la malavita organizzata. Norberto Melis, primo dirigente della Questura della «capitale morale» (dove, di lì a breve, scoppierà lo scandalo di Mani Pulite), si interessa di più ai delitti che coinvolgono individui apparentemente normali, coloro che potrebbero essere, o dei quali potremmo essere i vicini di casa. Compenetrarsi di queste vite per risalire dalle vittime agli assassini affidandosi alla conoscenza del cuore umano, alle sensazioni, all’intuito – pur utilizzando tutti gli indizi materiali che la moderna criminologia consenta di vagliare – è per lui l’aspetto forse più coinvolgente di un’indagine: vedere le facce, sentire le voci, conoscere i luoghi. Per arrivare alla verità. Così, mentre la duplice inchiesta condotta dal commissario capo Michele Iurilli sulla morte di un uomo senza identità e su due anziane casalinghe uccise con identica bizzarra modalità in due quartieri lontani fra loro segna il passo, Melis non esita a indagare personalmente su un altro omicidio, tanto violento da poter essere dettato soltanto da un odio profondo. Il tutto mentre si avvicina, livido e al tempo stesso smagliante di luci, il Natale. Ma il mistero di un delitto non è mai, per Melis, un puro problema di analisi: egli avverte potente la necessità di restituire giustizia ai morti e ai vivi, e sa che, se vi è sempre la soluzione, non sempre è dato agli uomini di trovarla. E che talvolta, per concludere un’indagine, è necessario sacrificare agli dèi del Caso, i soli che, quando le carte sono troppo mischiate, possono rendere la scoperta dei colpevoli una Necessità.

Vincenzo Arcadipane ha cinquantacinque anni, un matrimonio fallito alle spalle e un futuro che non promette granché. In piú, negli ultimi tempi, si è convinto di avere smarrito l’istinto che lo guidava nelle indagini. Ma quando una donna viene picchiata fuori da una stazione della metropolitana di Torino e il colpevole rintracciato in poche ore, è proprio l’istinto a suggerirgli che qualcosa non torna in quel caso dalla soluzione elementare. Decide quindi di approfondire, con l’aiuto di Corso Bramard, vecchio capo e mentore, e dell’irrequieta agente Isa Mancini: una squadra collaudata cui si aggrega uno strano ex poliziotto dai tratti ossessivi. Insieme si troveranno a scoprire le regole di un gioco folle e letale, una discesa nel mondo sotterraneo della Rete che, girone dopo girone, li porterà là dove «si sbrigano le faccende che non hanno bisogno di occhi».

Estate 1596, Stratford-upon-Avon. Una bambina giace a letto in preda a una forte febbre, mentre il fratello gemello corre in tutte le stanze in cerca d’aiuto. Spalanca le porte una dopo l’altra, ma la grande casa in cui vivono, che di solito brulica di gente e di attività, è avvolta nel silenzio. Il padre, questo Hamnet lo sa bene, è sempre a Londra per lavoro, ma dov’è finita la mamma? Agnes non c’è perché si trova in un campo a coltivare le erbe mediche, di cui conosce tutti i segreti. Non se lo perdonerà mai. Donna forte e fuori dagli schemi, rimasta orfana e cresciuta da una matrigna malevola, adesso più che mai Agnes avrebbe bisogno di William, l’uomo che ha sposato nonostante l’opposizione della famiglia, l’umile e tenace guantaio che a un certo punto, in fuga da un padre oppressivo, ha deciso di trascorrere la maggior parte del tempo in città, assorbito da una passione divorante, quella per il teatro. Ma anche il matrimonio con Agnes avrebbe richiesto le stesse attenzioni, specialmente ora che si trova di fronte alla prova più dura. Questo romanzo, ispirato alla storia del figlio di William Shakespeare, parla di amore e di abbandono, di perdita e di riconciliazione; ma è anche la rocambolesca storia di una pulce che si imbarca su una nave ad Alessandria d’Egitto per diffondere la peste da Venezia in tutta l’Europa; e ancora, è il racconto della tenera vicenda di un bambino la cui vita è stata pressoché dimenticata, ma il cui nome è divenuto immortale grazie a una delle opere teatrali più celebrate di tutti i tempi.

Lo ha inseguito per una vita, ma Autunnale è sempre stato un passo davanti a lui. Fino a adesso. Fino all’inizio di questa indagine epica e disperata dove più che mai Bramard avrà bisogno di Vincenzo Arcadipane, l’allievo, l’amico di sempre. Corso Bramard è un uomo silenzioso, riservato. Ha la stessa eleganza contenuta delle montagne di Torino. È stato il commissario più giovane d’Italia, un investigatore di talento. Poi la moglie e la figlia di pochi mesi sono state rapite e uccise dal serial killer cui stava dando la caccia. Da allora, abbandonata la polizia, trascina un’esistenza fatta di giornate solitarie e notti trascorse a scalare senza protezioni, nella speranza di sbagliare un movimento e cadere. A impedirgli di lasciarsi il passato alle spalle ci sono le lettere che Autunnale – così si firma l’assassino – gli scrive da vent’anni. Tra loro è in atto una partita mentale che ha raggiunto una situazione di stallo. Finché Autunnale commette un errore, piccolo: quanto serve a Bramard per ritrovare una parte dell’uomo che era. Arcadipane, che ha ereditato il suo posto, e la spigolosa agente Isa Mancini lo aiuteranno a riaprire il caso. Ma all’appuntamento con la giustizia li attende una verità più sfaccettata e costosa del previsto.

Tutto comincia nel 1941, quando un signore distinto bussa alla porta di casa Oversteegen. L’uomo ha una proposta per la giovane Freddie, che con quelle trecce e il fisico minuto dimostra anche meno dei suoi sedici anni. Nessuno sospetterebbe di lei, quindi è la candidata ideale per entrare nella resistenza contro gli occupanti tedeschi. Freddie accetta, a una condizione: non uccidere. Non vuole diventare come i mostri che combattono. All’inizio le vengono affidati compiti innocui, come trasmettere messaggi o sabotare linee elettriche. Poi, però, le regole del gioco cambiano e le viene chiesto di andare nei locali frequentati dai nazisti, farsi notare dall’obiettivo e convincerlo a seguirla in un luogo appartato, nel bosco, dove lo attenderanno i sicari dell’organizzazione clandestina. Freddie non ha dimenticato la sua promessa, eppure fa ciò che è necessario. A poco a poco, il limite che si era imposta scivola sempre più in là e lei inizia a pianificare attentati e anche a liquidare personalmente i bersagli. Sono in guerra, e in guerra tutto è permesso, perché il male deve essere estirpato a ogni costo. Ma, in un clima di sospetto e delazioni, Freddie è davvero pronta a sacrificare la sua giovinezza, la sua identità, le amicizie e, forse, anche l’amore? Ispirato dalla vera storia di Freddie Oversteegen, rimasta sconosciuta per più di settant’anni, questo romanzo incalzante e ricco di colpi di scena rende omaggio a una donna eccezionale che ha vissuto in tempi eccezionali, e che tuttavia ha saputo preservare la sua umanità, la sua voglia di vivere, il suo desiderio di amare e di essere amata.

Mi chiamo Jane e ho deciso che è ora di dire tutta la verità, perché nessuno debba più pagare il prezzo delle mie bugie. Soprattutto Marnie. Io e Marnie siamo amiche da sempre. Abbiamo sempre condiviso tutto, anche i segreti più profondi. Non riesco a pensare a me stessa senza di lei. Ma quando Marnie si è innamorata di Charles, le cose hanno iniziato a cambiare e io, per la prima volta, ho cominciato a nasconderle qualcosa. Quando Marnie mi ha presentato il suo fidanzato e futuro marito, dopo mi ha fatto la più classica delle domande: «Non pensi che siamo fatti l’uno per l’altra?» E io ho mentito. Avrei dovuto dirle che lo odiavo. Odiavo la sua arroganza, il suo maschilismo, quell’aria da predatore e traditore. Avrei dovuto dirle che non credevo affatto che l’amasse davvero. Ma come potevo spezzare il suo sogno? Così, anche se ci eravamo promesse di dirci sempre la verità, le ho mentito. In fondo, la loro storia era appena iniziata. In fondo, nemmeno fra i migliori amici ci si può o ci si deve dire tutto, se la verità è sgradevole. Se quel giorno, però, fossi stata sincera, forse oggi Marnie non piangerebbe sulla tomba di Charles. Perché quella che le ho detto – «Sì, credo di sì» – è stata solo la prima di sette, piccole, innocenti bugie che hanno innescato una catena di eventi dai risvolti imprevedibili, capaci di cambiare la vita di tutti e tre. Per sempre. So che adesso forse è troppo tardi, però è arrivato il momento di raccontare tutto. E di rischiare tutto quello che ho, quello che sono, perché le bugie possono essere pericolose… Ma la verità può uccidere.”

La cara vecchia Adeline se n’è andata, ma il suo spettro aleggia ancora nelle stanze di Jalna e le sue parole riecheggiano nei corridoi della tenuta; la sua ultima beffa, poi, è ancora sulla bocca di tutti. Finch ne è ben consapevole: il ventunesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui avrà accesso al patrimonio della nonna. La questione è spinosa, e il ricordo dello sconcerto dei suoi familiari all’apertura del testamento lo tormenta. Ma gli zii e i fratelli, nel tentativo di superare il malanimo, gli organizzano una grande festa di compleanno, al termine della quale il ragazzo sorprende tutti proponendo a Ernest e Nicholas un viaggio a proprie spese in Inghilterra, la madrepatria dei Whiteoak, la terra in cui tutto ha avuto inizio, dove si annidano vecchi ricordi e storie leggendarie che rendono quei luoghi noti anche ai membri più giovani della famiglia. Dopo la traversata in transatlantico, i tre si godono un breve soggiorno a Londra, dove Finch assaggia la libertà e si approccia a nuove prospettive sul mondo. Ma è a casa della zia Augusta, nella campagna del Devon, che lo attende la vera sorpresa: la cugina Sarah, orfana cresciuta dalla zia, raffinata e amante della musica, dalla quale si sente subito attratto e per la quale ben presto dovrà misurarsi con un avversario. Nel frattempo, in Canada, il piccolo Wakefield scopre la sua vena poetica e i rapporti tra Renny e Alayne prendono una direzione inaspettata. Al loro ritorno, Finch e gli zii troveranno una famiglia molto cambiata.

Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell’assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l’autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell’arma del delitto. Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere. Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell’ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l’impero. Perché c’è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare.

Charlie ha affrontato un lungo viaggio su strade ancora dissestate dai bombardamenti. Ma adesso che è finalmente arrivata davanti a quella casa, esita. Questa è la sua ultima speranza di ritrovare la cugina Rose, scomparsa in Francia sei anni fa, nel 1941. Col cuore in gola, Charlie bussa alla porta. Ad aprire è Eve Gardiner, una donna burbera e piena di rancore, per nulla intenzionata ad aiutarla. Sta per cacciarla via, quando Charlie pronuncia il nome dell’uomo per cui lavorava Rose. E allora lo sguardo di Eve cambia. Perché sono trent’anni che lei cerca quell’uomo. Sono trent’anni che attende la sua vendetta. Eve viene sempre sottovalutata: è giovane, timida, fin troppo silenziosa. Il giorno del suo arrivo a Lille, nel 1915, con un documento falso e l’entusiasmo dei suoi vent’anni, sembra una delle tante ragazze spinte in città dalla fame, abbastanza graziosa da essere assunta come cameriera, abbastanza insignificante da passare inosservata. Nessuno sospetta che sia una spia inglese, e che capisca perfettamente le conversazioni sussurrate in tedesco dai soldati cui serve da bere. Nessuno fa caso a lei. Tranne il proprietario del locale, un collaborazionista scaltro e spregevole, che vuole aggiungerla alla sua collezione di conquiste. Per Eve, quell’uomo segnerà il suo trionfo e la sua rovina… Charlie ed Eve sono molto diverse, eppure condividono la stessa determinazione, lo stesso coraggio nel combattere per quello in cui credono. Facendo affidamento l’una sull’altra, intraprenderanno un cammino costellato di pericoli e di segreti, perché la fine della guerra non significa per forza l’inizio della pace. Ma solo scoprendo la verità saranno finalmente libere dai fantasmi del passato e pronte a guardare al futuro.

Leggendario navigatore, Sir Henry Courtney ha lasciato il mare per dedicarsi alle sue terre e alla famiglia. Ma quando il re gli ordina di salpare alla volta del Madagascar per combattere contro il famigerato Jangiri, un temibile pirata che ha inflitto gravi perdite alla Compagnia delle Indie, non può rifiutarsi di obbedire e parte per quella che potrebbe essere la sua ultima e più pericolosa missione insieme ai tre figli minori. Poi, durante un abbordaggio, il più piccolo, Dorian, cade nelle mani dei predoni arabi… E da quel giorno suo fratello Tom non smetterà mai di cercarlo. Inizia così un’avventura indimenticabile, tra crudeli pirati e trafficanti di schiavi, favolosi tesori e amori travolgenti, che metterà alla prova i tre ragazzi in modi che mai avrebbero potuto immaginare, forgiando il loro carattere e cambiando le loro vite per sempre.

Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L’assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l’assassino fosse davvero ancora là fuori?

Callie, una timida cameriera, è appena arrivata a Montevino, in Italia, dal Texas, in cerca di risposte sulla sua identità. Ha scoperto da poco di essere stata adottata e di aver ereditato dalla madre che non sapeva di avere la splendida villa in collina che ha davanti, e che la lascia decisamente senza fiato. Con le chiavi ancora strette tra le mani si prepara a varcare i cancelli arrugginiti, dove la aspetta un primo incontro con Tommaso, il custode del castello che sorge poco distante dalla villetta. Attraverso la sua vera madre, Callie entra in possesso anche di un taccuino di pelle color tortora, il diario di una donna di nome Elisa. Pagina dopo pagina, Callie viene travolta dalla storia d’amore di Elisa, scoprendo come abbia sposato in segreto il suo fidanzato d’infanzia prima di decidere di unirsi alla Resistenza. I due avevano giurato di ritrovarsi quando la guerra fosse finita, ma il destino decise diversamente. Callie è certa che la sua vita e quella di Elisa siano in qualche modo collegate, e che la verità sulla sua famiglia d’origine sia nascosta tra le pagine ingiallite del diario. Questo le dà il coraggio per iniziare a fare domande agli abitanti del paese, fino a quando sente che il suo cuore comincia finalmente ad aprirsi.

Robyn Ballantyne ha sempre lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi. Eppure, tornata in Africa dopo vent’anni, sa che ci sono ancora tre uomini che potrebbero impedirle di ottenere ciò che vuole. Zouga, suo fratello, è l’unico parente che abbia mai conosciuto per la maggior parte della sua vita. E benché sia un valoroso soldato apprezzato da tutti, lei sa che non vedranno mai le cose allo stesso modo. Codrington, ambizioso ufficiale della Marina britannica, sogna di regalarle la vita perfetta. Ma Robyn sarà disposta a lasciarsi domare abbastanza da rispondere al suo ideale di perfezione? E poi c’è Mungo St John, famigerato trafficante di schiavi americano: quello che fa la disgusta, eppure non riesce a dimenticare ciò che c’è stato un tempo fra loro. Ora però è arrivato il momento di scegliere quale strada seguire, e sarà una decisione che influenzerà il destino di tutti loro…

La vita di Laurie Moran scorre serena tra i preparativi del matrimonio con il fidanzato Alex Buckley, ora giudice federale fresco di nomina, e la ricerca a New York della casa perfetta dove cominciare a essere una famiglia. Un giorno, però, la conduttrice televisiva viene avvicinata da Robert e Cynthia Bell, genitori del dottor Martin Bell, un medico affascinante e di talento ucciso cinque anni prima a colpi di arma da fuoco mentre rientrava nella sua abitazione al Greenwich Village. I Bell sono sicuri che a compiere l’omicidio sia stata Kendra, l’instabile moglie di Martin. Determinati a provarne la colpevolezza e a ottenere la custodia dei nipoti, chiedono a Laurie di presentare il caso nella trasmissione Under Suspicion. Kendra, dal canto suo, pur con forti perplessità, alla fine accetta di collaborare perché vede nel programma una possibilità di fare chiarezza una volta per tutte e liberarsi dalla coltre di sospetti e dicerie che la perseguita da tempo. Indagando, Laurie scopre che Martin non era l’uomo perfetto che tutti immaginavano e che nascondeva segreti inquietanti, tanto nella sfera professionale quanto nel privato. Ma non si accorge che, nel frattempo, un pericoloso stalker ha iniziato a monitorare ogni suo passo

New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l’abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l’incontro più importante della sua vita, l’usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell’occupazione nazista e della fuga dall’Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell’amore a Parigi; dell’ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. È una donna che ha conquistato il mondo. Ma a quale prezzo? In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell’autrice, La sarta di Parigi è un avvincente romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant’anni di storia del Novecento.

Troppo bella per essere vera. Così sembra a Libby quella proposta, completamente inaspettata, arrivata da uno sconosciuto. In quel biglietto scritto a mano, un certo dottor Philip Heywood le chiede di scambiare casa per una settimana: offre a Libby una splendida villa, isolata da tutto e affacciata sul mare selvaggio della Cornovaglia, in cambio del suo piccolo appartamento a Bath. Il tempismo non poteva essere migliore. A nove mesi dalle nozze, le cose col marito Jamie non vanno come Libby aveva sperato e anche il lavoro da insegnante alle elementari è più faticoso del previsto… le ha regalato persino una fastidiosa ingessatura al braccio. E poi c’è quella voglia di scappare, che è diventata sempre più forte, da quando quel giorno è riuscita a salvare un bambino dalle fiamme dell’incendio divampato a scuola e poi ha visto la sua foto rimbalzare su tutti i giornali, che la presentavano come l’eroina della città. Arrivata in Cornovaglia con Jamie, però, Libby vede il sogno di una meritata vacanza trasformarsi in un incubo. La sequenza di incidenti, eventi strani e molesti è troppo lunga per essere frutto del caso. È possibile che qualcuno voglia minacciarla? Che quelle presenze sinistre in giardino siano davvero persone che la stanno spiando, e che aspettano solo il momento giusto per colpirla? Di chi può fidarsi? Forse nemmeno di Jamie? Oppure è soltanto la paranoia a rendere Libby inutilmente sospettosa? La risposta arriva con il ritorno a Bath, e non è certo rassicurante. Gli incidenti, infatti, si fanno sempre più gravi e inquietanti. A questo punto Libby non ha più dubbi: qualcuno sa quello che lei ha taciuto a tutti, per anni. Il passato sta bussando alla sua porta per chiedere vendetta… E stavolta fuggire non servirà a nulla.

Spagna, 23 giugno 1611. Prima di salire sul rogo, padre Ibarra lascia un oggetto nelle mani dell’inquisitore: un dito perfettamente conservato. Ma non si tratta di una reliquia. Sotto la pelle, s’intravede un ingranaggio di fili e ossa metalliche. Allora l’inquisitore capisce perché Ibarra ha preferito la morte alla confessione. Adesso tocca a lui proteggere quel segreto. Coimbra, oggi. Cinque donne sono riunite nei sotterranei della biblioteca per tentare un esperimento scientifico. All’improvviso, nella stanza irrompe un gruppo di uomini armati. Mentre gli spari riecheggiano tra le pareti, sullo schermo di un computer compare un simbolo: ?. Stati Uniti, oggi. Gray Pierce sta tornando a casa con Monk per Natale. Ma si rende conto che qualcosa non va. La porta è sfondata e i vetri in frantumi. Di Seichan, incinta di otto mesi, nessuna traccia. In un attimo, tutta la Sigma Force si mobilita. Fuori di sé dall’angoscia, Gray si lancia a capofitto sulle tracce dei rapitori, senza sapere che verrà trascinato in un vortice di fuoco e sangue, alla scoperta di un passato più vivo che mai e di una minaccia sepolta tra le pagine di un libro maledetto…

Venezia, XVI secolo. Dopo un disperato tentativo fallito di assassinare il suo aguzzino, Marco Gianetti fugge con la sua amante, Tita Boldini. Angosciato dai crimini che pesano sulla sua coscienza, in cerca di redenzione si è rivolto all’enigmatico olandese Nathaniel der Witt. Ma der Witt brama vendetta: è giunto a Venezia per indagare su una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la città; omicidi legati ai famigerati Lupi di Venezia, ai quali non perdona l’assassinio di sua figlia. Con il suo nuovo alleato, sotto la minaccia dello spietato Pietro Aretino, der Witt inizia la sua ricerca. Mentre a uno a uno i Lupi cominciano a essere scoperti, Marco Gianetti crede di aver trovato finalmente la pace. Ma la vita di qualcuno che gli è molto vicino potrebbe essere in grave pericolo e una spia un tempo fedele ad Aretino, Adamo Baptista, minaccia di svelare i segreti di Marco: la Serenissima è sempre più un luogo sinistro e la sete di sangue dei Lupi di Venezia non è ancora placata…

Sadie Townsend è conosciuta da tutti come la Principessa di Ghiaccio e ha lavorato duro per guadagnarsi la sua reputa­zione. Suo padre, un signore della droga ora incarcerato, l’ha tenuta sotto scacco per tutta la vita, e Sadie ha imparato a trattare tutti con diffidenza. Una sera, con la complicità di qualche bicchiere di troppo, la Principessa di Ghiaccio mostra la sua vera natura all’agente sotto copertura che sta indagando su suo padre, il bellissimo Hector Chavez, che ne rimane folgorato. Ma Hector fa un errore gigantesco: aspetta che Sadie vada da lui. E così, quando una tragedia si abbatte su di loro, Sadie si trova davanti a una scelta: ritirarsi nella sua fortezza di ghiaccio o unirsi al mondo delle Rock Chick e degli Hot Bunch. Guidata da Hector, le Rock Chick, gli Hot Bunch e i suoi nuovi coinquilini Buddy e Ralphie, Sadie si costruisce una nuova vita, lontana dal predominio di suo padre, una vita che comprende avvelenamenti, incendi e persino impa­rare a cucinare.

L’ereditiera viziata Georgianna Watkins ha una reputazione da party girl da mantenere. Eppure tutto lo shopping e le feste iniziano a sembrarle un po’ vuoti, e lei inizia a sentirsi sola. Anche se Georgie non lo ammetterebbe mai, la parte migliore della sua settimana sono le mattine in cui torna a casa alla stessa ora in cui il suo vicino esce per andare in palestra prima di una lunga giornata di lavoro. Provocarlo è la cosa più divertente che Georgie abbia fatto da anni, e le regala tanto materiale per i suoi più scatenati sogni a occhi aperti.
L’avvocato divorzista delle celebrità Andrew Mulroney non ha molto tempo per le donne, specialmente per le principessine viziate che passano più tempo immortalate sulle pagine delle riviste di gossip che a fare un lavoro vero. Anche se Georgie è di una bellezza strepitosa, rappresenta tutto ciò che Andrew non sopporta: il tipo di ragazza che ha ereditato il suo attico invece di guadagnarselo. Ma quando Andrew zittisce uno dei loro battibecchi con un bacio a sorpresa, un bacio che viene immortalato, tutta Manhattan inizia a chiedersi se siano una vera coppia. E nessuno è più sorpreso di Andrew nello scoprire che la risposta potrebbe essere davvero sì.

Quando Alice Gill vede apparire nel test di gravidanza una piccola linea blu, è al culmine della gioia.
Ma la sua felicità viene ben presto interrotta: la polizia bussa alla porta pochi minuti dopo, con una notizia de­vastante. Suo marito, Dominic, è morto. Sconvolta, Alice va a identificare il cor­po. Non ci sono dubbi, è rimasta vedo­va. Ma quando il fratello di lui, tornato dall’estero, raggiunge l’obitorio per ve­dere la bara, insiste che non si tratta di Dominic Gill. Quello che giace lì davanti a loro non è suo fratello. Allora chi è l’uomo che Alison ha sposato? I segreti che si è portato nella tomba metteran­no in pericolo anche la sua vita?

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