
Sinossi ufficiale
Arianna è una ragazzina cerebrolesa grave. La sua vita è nelle mani di una mamma, un papà e due fratelli che raccontano la quotidianità di una famiglia normale, nella sua diversità. Intorno ad Arianna, portatrice di un handicap gravissimo, ruota la vita della sua famiglia: padre e madre neurologi, una sorella e un fratello venuti dopo di lei. Quattro voci che raccontano i drammi e la felicità di una vita “diversamente normale”, ciascuna da un punto di vista molto diverso, e si accordano armoniosamente grazie ad Arianna e all’amore che ognuno, a suo modo, prova per lei. Da una gravidanza serena che si ribalta nell’incubo di una patologia senza speranze di guarigione o di miglioramenti, Arianna vive nelle storie di Anna, Davide, Alice e Daniele, sconcertanti per la loro lucidità, tenerezza, crudezza, forza. Una forza che si sprigiona anche nella scrittura e che cattura il lettore, coinvolgendolo sin dall’inizio in una situazione ricca di umanità e dignità. Riflessioni profonde, emozioni forti e drammatiche, situazioni comiche e grottesche, sentimenti sinceri e naturali raccontati senza la censura del “politicamente corretto”, in un ritmo incalzante che tiene incollati alla pagina. E che ci fa interrogare, inevitabilmente, sulla vita.
Recensione
Leggere questo libro è stata un’esperienza davvero emozionante, che fa prendere coscienza di un mondo che spesso ignoriamo.
Il libro è formato da capitoli divisi a loro volta in quattro ulteriori capitoli, nei quali a parlare sono i componenti di questa famiglia: la mamma Anna, il papà Davide, i figli Alice e Daniele. Tutti e quattro ci portano nella loro quotidianità fatta di sacrifici, difficoltà ma anche tanto amore, comprensione e dolcezza. La loro vita è “complicata” dalla presenza di Arianna, una ragazzina cerebrolesa grave.
Pagina dopo pagina si viene a conoscenza di tutti quelli che sono i problemi che una famiglia del genere ha, problemi che i quattro componenti affrontano con grande determinazione e maturità, soprattutto i figli Alice e Daniele. Per loro non è facile subire la presenza della sorella Arianna, perché i loro genitori spesso sono concentrati su di lei anziché su di loro, perché le loro uscite o le loro vacanze sono sempre condizionate dalla sua presenza, perché anche fare semplicemente pranzo è un’avventura. È una lettura molto emozionante e che ti colpisce nel profondo.
Mi sono rimaste imprese in modo particolare le parole della mamma Anna, che non esita ad ammettere tutte le volte in cui ha pensato di mollare, oppure si è scoraggiata, o addirittura si è augurata che sua figlia non le sopravviva perché non ci sarà mai nessuno che si potrà prendere cura di lei come fanno i suoi genitori.
Una lettura fortemente consigliata.
Sembra un libro davvero forte!
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Un tema che mi sta molto a cuore, visto che lavoro con la diversità ❤️
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