Buongiorno lettori.
Oggi per la mia rubrica dedicata ai lettori in erba ho pensato ad alcune proposte della casa editrice De Agostini.

Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall’alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente… Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso. E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra. E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be’… sarebbe l’occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes! Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes.
«Intelligente, razionale, determinata e piena di risorse. Questa è Enola Holmes.»
“Publishers Weekly”, starred review

Se nessuno fa niente per cambiare le cose, fallo tu!
Ti sei mai chiesto come mai nel quartiere dove abiti non c’è un posto in cui passare i pomeriggi, o perché nessuno protesta per la tua scuola che cade a pezzi? Forse ti sembra una cosa lontana, da adulti, ma la politica è molto più vicina alla tua vita di quanto pensi. Perché fare politica è tante cose. È esprimere la tua opinione su un tema che ti sta a cuore, difenderla con coraggio, riunire altre persone che la pensano allo stesso modo, impegnarsi per farsi ascoltare e infine riuscire a migliorare le cose, anche solo un po’. Ma la politica è anche qualcosa di più: è generosità, dare voce a chi non ce l’ha, aiutare chi ha bisogno, imparando a mettere le necessità degli altri davanti alle tue preferenze. Perché un bravo politico sa che la scelta giusta è quella che produce un risultato migliore per la maggioranza, spesso composta anche da chi non sa farsi sentire. Tutti possiamo aiutare, anche tu. Anche se sei molto giovane. Anche se ancora non puoi votare. Giuliano Pisapia e Lia Quartapelle ti racconteranno, attraverso le loro esperienze e gli esempi delle più famose personalità dell’attivismo e della politica, come farti un’opinione e poi portarla avanti per raggiungere un obiettivo che consideri giusto e utile per l’interesse collettivo, e non solo di una parte. Perché il bene comune si costruisce tutti insieme, e non è mai troppo presto per cominciare.

Giacomo ha undici anni, ama i colori, la musica, disegnare e immaginare avventure. Per tutti, però, Giacomo è un bambino svogliato e non abbastanza intelligente, che continua a fare errori nei temi e ancora non ha imparato le tabelline. È la disperazione della madre, che lascia il lavoro per stare con lui, e il tormento del padre, che lo considera un investimento perso. Tanto che i due si fanno convincere dai professori di un prestigioso istituto a iscriverlo in una sezione per ragazzi speciali. Per tutti Giacomo è “ritardato”. Perché non può essere come gli altri, fare quello che a loro riesce così facile? Deve essere stupido, non ci sono altre spiegazioni. Ben presto anche Giacomo stesso se ne convince. Ma quanta disperazione in questa etichetta che gli rimane addosso! Finché non arriva il maestro Andrea, un giovane insegnante pronto ad ascoltare le difficoltà dei più piccoli. Andrea capisce subito che Giacomo non è affatto stupido: anzi, il bambino ha una profondità e una sensibilità che gli consentono di vedere più lontano di molti suoi compagni. Semplicemente, soffre di una dislessia non diagnosticata. Grazie all’aiuto di maestro Andrea, un po’ di fantasia e la giusta dose di duro lavoro, Giacomo comincia a imparare con entusiasmo. E così, quando alla fine dell’anno viene chiamato alla lavagna, è pronto: sa spiegare meglio di chiunque altro cosa significhi L’infinito di Leopardi. Dimostrando finalmente a tutti di essere sì “diverso”, ma mai “sbagliato”.
Con le storie di 12 grandi personaggi che hanno superato l’ostacolo della dislessia andando incontro a un brillante futuro.«Ricordo che quando mi esibii per la prima volta col mio monologo teatrale ero commosso: avevo pianto, avevo sofferto, avevo amato, avevo riso proprio come il mio piccolo protagonista Giacomo, e sento che a ogni performance anche io ho vinto. Sarà perché, in fondo, Giacomo sono proprio io.»Francesco Riva