Roberta Longo
Self publishing
Pagine 262
Prezzo 9,90 €, eBook formato Kindle 2,99 €

Se qualcuno mi avesse detto che per amare il ragazzo taciturno dell’università avrei dovuto vivere tutta questa guerra, non ci avrei mai creduto. Ma in fondo la vita è questa… scorre, allaga e tu devi solo imparare a nuotare per tornare a riva.
Sinossi ufficiale
Quanto amore puoi dare in una vita? Se lo chiede Cassandra, ogni volta che stringe la mano di Dong, che si perde nel suo sguardo duro ma pieno di emozioni, che lo vede sorridere e liberarsi dalle zavorre del passato. Se lo chiede Dong, ogni volta che stringe sua figlia tra le braccia mentre cerca un modo per essere un padre capace, ogni volta che la solitudine lo attanaglia e una vita che non ha scelto lo travolge. Sono insieme, sono soli. Sono due anime che si sono trovate e hanno percorso insieme chilometri alla ricerca di un posto in cui amarsi senza timori, che hanno capito che quel posto erano loro, ma hanno finito per non trovarsi più.La storia di una seconda possibilità che non sempre arriva, di una tempesta sempre pronta a esplodere e la continua, inesorabile, voglia di vivere e amare al massimo.
Recensione
Chi deciderà di leggere questo libro deve essere pronto a farsi travolgere dalle emozioni.
Roberta Longo ci racconta una storia potente di amore e sofferenza, di dolore ma anche di speranza, una storia che in definitiva parla della vita. E lo fa attraverso tre personaggi: Cassandra, Dong e la piccola Clarissa.
I primi due vivono un amore straordinario, ostacolato non solo dalle differenze caratteriali ma soprattutto dal fatto di appartenere a due mondi e a due culture completamente diversi.
Il personaggio che mi ha toccato di più il cuore è Dong, con le sue incertezze e le sue fragilità messe a nudo nelle lettere che scrive al suo amore perduto, con la sua paura di non essere un padre capace, all’altezza del compito che deve svolgere da solo.
Anche la piccola Clarissa mi ha conquistata attraverso le descrizioni e i racconti di Dong: durante il libro la vediamo crescere sempre di più , muovere i primi passi, andare al nido, poi alla materna fino ai suoi 18 anni, narrati attraverso gli occhi pieni d’amore del padre.
E poi c’è Cassandra, che parlando in prima persona ci fa entrare nella sua vita, ci fa palpitare il cuore per il suo amore per Dong, ci fa indignare insieme a lei per la possibilità di essere felice che le viene tolta.
Che dire? Un libro che mi ha davvero emozionata, mi ha fatto piangere e sperare, che mi ha conquistato dalla prima all’ultima pagina.



Non è proprio il mio genere però mi fa piacere ti abbia colpito così
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non leggo romance o similari (a volte sì ma la trama deve proprio intrigarmi da impazzire). Però vedo che ti è piaciuto
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