Jessi Adler-Olsen
Marsilio Giallo Svezia
Pagine 537
PreZo 2 libri a 9,90 €

Sinossi ufficiale
Sono giovani, belle e spavalde, indossano abiti alla moda e trascorrono ore a truccarsi e a pettinarsi. Sognano le luci dello showbiz e le copertine delle riviste, ma intanto sfruttano gli uomini e la generosità del welfare danese. Vivono di espedienti e non hanno paura di niente. Non si rendono conto, però, che il pericolo è in agguato là dove meno se lo aspettano, incarnato dalla persona che avrebbe il compito di proteggerle e aiutarle a riconciliarsi con la società e con la vita attiva. Una persona dalla mente turbata che ha deciso di affrontare a modo suo quei “parassiti”, con astuzia e discrezione. Tanto che sulle prime Carl Mørck non dedica attenzione alla sequela di misteriosi incidenti, preso com’è dalle diffamanti accuse d’insuccesso che pesano sulla Sezione Q. Ma com’è possibile? La sezione da lui diretta non è forse il fiore all’occhiello della centrale di polizia di Copenaghen? Ci vorrebbe la mente lucida e lo spirito d’iniziativa di Rose, ma Rose è in malattia, e stavolta i fantasmi che la perseguitano non sembrano intenzionati a lasciarla andare tanto facilmente. A Carl non resta che la sorniona saggezza di Assad, capace come sempre d’inventare soluzioni originali e d’intuire nessi imprevisti tra episodi in apparenza lontani. Insieme, districandosi tra poliziotti inaffidabili e rei confessi mitomani, riescono a collegare il cadavere di un’anziana, ritrovato in un parco cittadino, al vecchio omicidio di un’insegnante giovane e bellissima. Ma quando Rose scompare dalla faccia della terra, Carl, Assad e Gordon – da sempre innamorato della collega – sono presi da un vortice d’inquietudine. Non c’è nulla di più urgente, adesso, che ritrovare Rose, l’anima fragile e preziosa della Sezione Q.
Recensione
Mi dispiace di aver cominciato queste serie dal libro n 7 ma voglio assolutamente recuperare gli altri.
Adler-Olsen è un grande mago della narrazione, dalla prosa asciutta e lineare, che sa creare una storia molto coinvolgente: da un lato l’indagine su delle morti che fanno sospettare la presenza di un piano, quella tra un recente omicidio e uno lontano nel tempo e dall’altro la situazione molto delicata di un membro della Sezione Q.
Le vittime degli omicidi sono ragazze vuote, frivole, truccate e vestite all’ultima moda, senza alcuna voglia di lavorare ma dipendenti dal sussidio statale e il loro assassino è una persona assolutamente insospettabile che con dei tutorial riesce a farsi una cultura sugli assassini e sulle modalità di portarli avanti.
La parte più interessante è quella relativa all’agente Rose che deve fare i conti con una storia familiare molto difficile e dei momenti buii che la inghiottono completamente, che la allontanano dalla realtà e la pensano in un mondo oscuro.
Una grande lettura!
L’autore
Jussi Adler-Olsen, ultimo e unico maschio di 4 figli, è cresciuto a contatto con la malattia mentale perché il padre era medico interno di un ospedale psichiatrico.
Giornalista, ha esordito con la serie della «Sezione Q» guidata da Carl Mørck nel 2007, ed uno degli autori danesi di gialli più venduti nel mondo, al vertice delle classifiche tedesche per più di tre anni consecutivi. I suoi libri, tradotti in più di 37 paesi, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Harald Mogensen, il Deutscher Krimipreis, il Glass Key (il premio per la letteratura di genere più importante della Scandinavia) e il Gyldne Laurbær (il più prestigioso riconoscimento letterario all’opera di un autore in Danimarca).
In Italia Marsilio ha pubblicato La donna in gabbia(2011), Battuta di caccia (2012), Il messaggio nella bottiglia (2013), Paziente 64 (2014), L’effetto farfalla (2015), La promessa (2016), Selfie (2017) e Vittima numero 2117 (2020).