Oggi l’appuntamento con la mia rubrica settimanale riguarda l’incipit di un libro che ho iniziato ieri e che sto divorando: Una Fiamma nella neve di Samila Yumi Marchetti.

Esistono tanti modi perché una giornata inizi con il piede sbagliato: tua madre che tiene in ostaggio l’unico bagno di casa per oltre quaranta minuti quando tu sei in atroce ritardo, ad esempio; trovando entrambe le gomme della bici misteriosamente a terra; o ancora litigando con un mentecatto che al semaforo ti ha gridato “Datti una mossa, Greta Thunberg!”, solo perché allo scattare del verde hai aspettato due interi secondi per ripartire e sul caschetto hai un adesivo di Greenpeace. Io, nel dubbio, non mi ero fatta mancare nulla: la sveglia non aveva suonato, mia madre mi aveva costretto a lavarmi i denti in cucina, avevo perso più di venti minuti per rigonfiare le ruote della bicicletta sotto lo sguardo attento dell’intero vicinato e, ciliegina sulla torta, un troglodita di intelligenza pari o minore a quella di un australopiteco aveva deciso di mettere alla prova la mia pazienza.