Eleonora Molisani
Girando Editori
Pagine 147
Prezzo 12,00 €
Durante la manifestazione Libri a 180 gradi, che si è svolta a S. Elpidio a Mare dal 30 agosto al 2 settembre, ho avuto il piacere di ascoltare Eleonora Molisani che ha presentato il suo libro e ne ha letto alcuni passi e me ne sono subito innamorata.
Sinossi ufficiale
Nero ha avuto un’infanzia difficile, ora è un ingegnere e ha raggiunto una posizione sociale ed economica invidiabile. Ha sposato Scura, affascinante e complicata, indipendente e totalmente assorbita dal suo lavoro nel mondo dell’alta moda.
Blanca è una ragazza madre peruviana, lavora duramente e non le rimane molto tempo per seguire il figlio Manuel, adolescente inquieto, animato da una grande voglia di riscatto. In una delle rare mattinate di sole milanesi, Blanca incontra Nero, e l’alchimia tra i due porterà Nero ad allontanarsi da casa e dalla famiglia.
Grigio, musicista fallito e insegnante frustrato, è un amore giovanile di Scura, e quando i due si ritrovano, dopo tanti anni, scoprono quanto le loro vite siano distanti dai sogni spavaldi di gioventù. Lui non ha mai smesso di amarla, e sogna una possibilità di riscatto accanto a lei.
Ricola, figlia di Nero e di Scura, è un’adolescente autolesionista e web-dipendente, che cerca disperatamente di salvare la sua famiglia dal naufragio, trovando conforto nell’amore virtuale per un misterioso sconosciuto, con cui chatta di poesia tutte le notti in rete.
Sei personaggi in cerca di ascolto, che vanno alla deriva tra incomunicabilità e solitudine esistenziale. Un racconto contemporaneo a sei voci, ambientato in una Milano a tratti tenera madre, a tratti algida matrigna, palcoscenico ideale di una vicenda intricata, in cui nessuno è totalmente vittima o carnefice. Nemmeno colui o colei che, con il suo gesto estremo, cambierà il destino di tutti.
Recensione
Questo libro è un pugno allo stomaco, è una lettura che colpisce duramente, ti stende, ti sconvolge, ti fa riflettere sui meccanismi che ci uniscono e ci separano da chi ci sta vicino, sulla nostra vita e su quella dei nostri cari perché è molto facile riconoscersi in uno dei protagonisti di questa storia di dolore.
La trama è sviluppata all’inizio attraverso i capitoli che di volta in volta ci parlano di Nero, Scura, Blanca, Grigio e Ricola in una girandola di emozioni e riflessioni che ci portano dritti nella mente del personaggio. È così che capiamo come mai Nero e Scura si sono persi, in che modo si sono allontanati l’uno dall’altra sempre di più fino a diventare quasi due estranei. Attraverso gli occhi di Grigio scopriamo qualche particolare sul passato di Scura, mentre le pagine dedicate a Blanca ci fanno capire l’angoscia e le difficoltà nelle quali vivono gli stranieri nella nostra società occidentale che a parole si proclama aperta e progressista, ma poi è solo crudele ed ipocrita.
Le pagine di Ricola portano nel titolo la parola #loverdose, cioè un’overdose d’amore che lei manda ad un ragazzo conosciuto in rete: gli scrive dei versi o delle strofe di canzoni, gli confida tutti i suoi problemi, le sue ansie e le sue angosce e insieme a lui si taglia, per far uscire insieme al sangue il dolore che sente dentro.
La storia di questi sei personaggi tristi e persi nella loro angoscia si svolge in una Milano che ora è meravigliosa, ora è cupa e grigia.
Milano col sole è un monumento alla fierezza. Sempre composta, pulita, discreta. Si apre e si mostra piano. Non devi aggredirla, devi scoprirla. È misteriosa, conosce le regole della seduzione.
[…] È una città pensierosa Milano, preoccupata, inquieta. Veloce, distratta, senza smancerie.
Ho letto il libro in un paio d’ore, con l’urgenza di arrivare alla fine, di affacciarmi sull’orlo dell’abisso in cui sono precipitati i protagonisti.
Questa storia di una famiglia alla deriva, che non comunica più, dove i due genitori si sono allontanati e non si riconoscono, mentre la figlia è cresciuta da sola proprio quando aveva più bisogno dell’affetto e della vicinanza dei suoi è uno spaccato crudele e purtroppo molto realistico di quello che accade in molte case. Coppie sempre più distratte, che non si amano più perché ad un certo punto hanno dimenticato il motivo per cui un giorno si erano prese per mano e avevano iniziato a camminare insieme, figli che sono soli con i loro cellulari o le baby sitter, persone che hanno attraversato un mare o un oceano per venire nel nostro Paese in cerca di una vita migliore e vengono rifiutati e costretti a fare lavori umilianti. È un libro che ci parla di tutto il dolore e la sofferenza che c’è nella nostra vita, degli errori che commettiamo, delle trappole in cui cadiamo, del male che commettiamo a volte senza volerlo.
È un libro narrato con uno stile asciutto e poetico allo stesso tempo, senza fronzoli perché la vita vera non ha bisogno di tante parole, ma di essere raccontata senza filtri. È un ritratto impietoso ma veritiero della società nella quale viviamo, dove ognuno è teso ad inseguire i propri sogni, ma finisce per perdere di vista i compagni di viaggio che l’hanno accompagnato fino a quel momento. Il libro racconta di un mondo in cui abitano degli esseri profondamente egoisti, che si accorgono degli altri solo quando ormai è troppo tardi, solo quando li hanno persi irrimediabilmente.
L’autrice
Giornalista professionista, si occupa di attualità e di libri per il settimanale Tu Style di Mondadori.
Collabora, come docente di giornalismo, comunicazione e new-media, con la Scuola di linguaggi Mohole di Milano, dove cura anche la rassegna letteraria annuale “Parolibere”.
Nel 2014 ha esordito nella narrativa con “Il buco che ho nel cuore ha la tua forma” (Priamo & Meligrana). Nel 2016 ha partecipato all’antologia di racconti “Pausa caffè” (Prospero editore). Nel 2020 parteciperà, con un racconto inedito, alla raccolta “Lettere al padre” (Morellini).
Organizzatrice di eventi culturali, online ha fondato la community “Natural Born Readers and writers”.
Per contattare l’autrice:
Twitter: @emolisani.
Instagram e Facebook: @eleonoramolisani.