Davide Tanagnini
Longanesi editore
Pagine 250
La scuola italiana è continuamente al centro di polemiche: vilipesa, sminuita, trascurata, accusata. Questo libro, che uscirà domani 5 settembre, ci offre una storia legata all’innovazione didattica e alla sperimentazione.
Trama
Il racconto di un processo di demolizione e ricostruzione, il diario di un viaggio durato cinque anni, un’esperienza di scuola e di vita unica nel panorama di oggi, che ha portato un maestro e la sua classe al centro di una colorata, esplosiva rivoluzione.
Erede di una lunga tradizione di insegnamento che si rifà a Gianni Rodari e a Don Milani, Davide Tamagnini è salito alla ribalta dell’opinione pubblica per il suo metodo didattico, che capovolge il modo tradizionale di insegnare. In una scuola primaria in provincia di Novara, Davide è riuscito a costruire un percorso didattico innovativo e sperimentale, la cui punta dell’iceberg è la scelta di abolire i voti, ma non la valutazione. La pagella si presenta innanzitutto con tre colori: verde, giallo e rosso. Ogni colore indica il margine di progresso raggiunto o il miglioramento raggiungibile in una certa area dell’apprendimento. Ma è l’intero approccio di Davide all’insegnamento a essere innovativo: «Per portare la parola ’felicità’ dentro le mura scolastiche dobbiamo demolire il paradigma che lega scuola e noia. Si tratta di sconvolgere pratiche e credenze sedimentate per ricostruire un percorso in cui ciascuno si senta protagonista dell’apprendimento».
L’autore
DAVIDE TAMAGNINI è sociologo ed esperto di didattica. Ha insegnato per dieci anni nei corsi regionali di formazione professionale trovando lì la motivazione per approfondire i temi della pedagogia e insegnare ai bambini. Maestro di scuola elementare, è dottorando per la cattedra di Scienze dell’educazione dell’Università Bicocca di Milano. Nel 2016 ha pubblicato un manuale di didattica per La meridiana, Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini.