Fiammiferino

Luigi Barzini

Giunti editore

Pagine 91

Prezzo 2.500 lire

Eccoci ad un altro appuntamento con la rubrica settimanale Leggiamo una storia insieme.

Oggi ho scovato questo gioiello del 1961 che racconta in prima persona la storia di un uomo giunto in Giappone, nella città di Takashima. Chiuso in casa a causa della pioggia, per evitare la poggia comincio a giocherellare con una scatola di fiammiferi in cui ce n’erano solo tre e con i quali costruì un omino che chiamo Fiammiferino con il quale parlava, proprio come quando era un bambino.

Dopo un po’ provo ad accenderlo perché voleva fumare, ma l’omino si mise in ginocchio con un gesto di implorazione. Così i due iniziano a parlare e scopriamo che Fiammiferino era un Haji, cioè un genio di un vecchio salive . I due partono poi per la Cina, dove Fiammiferino va in guerra senza saperlo.

“Io vedo quel che un uomo non può vedere ! Sono un fiammifero ma sono anche un Haji. Io sapevo l’esistenza della mina e sai perché? Perché ho visto quando i nemici la finivano. Eravamo lontani quaranta ligia. La troverò con facilità. Penetrero’ dove sta la dinamite, e incendierò me stesso”

“E morrai?” Dissi con angoscia.

“Si. Che cosa è la mia vita di fronte alla salvezza di tanta gente, di fronte alla vittoria? Credo tu che io non debba sacrificarmi?”

Anche un piccolo fiammifero può darci un imparare lezione di vita!

Buona lettura!

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